La magia dei Misteri e il forte potere rappresentativo, storico e culturale, dell’evento più sentito da tutti i molisani, hanno fatto il loro ingresso nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, attraverso la suggestiva partecipazione al convegno dal titolo “Riscoperta storica delle origini dei misteri” di tre piccoli protagonisti che, ancor prima di salire sui famosi ‘Ingegni’ d’acciaio – realizzati da Paolo Saverio di Zinno nel 1750 – sono approdati sul tavolo consiliare per rappresentare, nel loro caso, angeli e diavoli.
Si capisce immediatamente che una delle feste più importanti della città, il Corpus Domini, quest’anno e per la prima volta, potrà contare anche sulla suggestiva ricostruzione di uno scenario che riproporrà il reale allestimento delle vie del borgo storico attraverso la confezione di stendardi che riproducono i simboli delle quattro Confraternite che abitavano tra quelle mura: Crociati, Trinitari, Sant’Antonio Abate e il Santissimo Sacramento.
Importante il coinvolgimento del consigliere delegato del Centro Storico, Francesco de Bernardo, che ha voluto a sua volta esprimere tutto il proprio entusiasmo per questo progetto, che sta riportando l’attenzione nel e sul centro storico di Campobasso come mai si era riuscito a fare negli anni passati.
La storia dei Misteri è secolare e, a volte, non priva di sangue versato a causa della difficile convivenza delle quattro Confraternite rivali, e cercare di riproporre oggi quella stessa atmosfera di fede e tradizione non solo attraverso la suggestiva immagine scenica dei carri, ma anche per mezzo della ricostruzione dell’ambiente così come era vissuto in quei secoli, per tutti gli artefici di questo nuovo Corpus Domini potrebbe essere un piccolo passo avanti per rendere un tesoro della tradizione tutta molisana, il tesoro patrimonio dell’Unesco.