‘La pace passa attraverso la conoscenza’: il messaggio lanciato dal flash mob a Campobasso, in occasione della ‘Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza’

Il flash mob in Piazza Municipio a Campobasso

ANDREA VERTOLO

Un flash mob in Piazza Municipio, a Campobasso, nel pomeriggio di sabato 7 febbraio 2015, ha onorato la ‘Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza’.

L’evento, promosso dall’amministrazione comunale del capoluogo, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Alessandra Salvatore, ha coinvolto anche molti comitati e associazioni culturali. La presenza più significativa è stata apportata dai tanti ragazzi, immigrati dal continente africano, provenienti dal “Centro di accoglienza temporaneo” sito presso l’Eden.

Suggestiva l’idea nata dall’assessore Alessandra Salvatore di donare un libro ad ogni ragazzo presente come segno di augurio per una integrazione pacifica e propositiva nel nostro Paese. Nei giorni in cui appaiono nelle nostre case video di inaudita violenza in terra siriana, questa giornata si avverte come un grido di tolleranza, di rispetto verso la diversità, che sia essa etnica o religiosa.

A dar maggior forza al messaggio di pace è il fatto che molti di questi giovani, provenienti dal Mali, dalla Gambia, dal Senegal e dalla Nigeria sono musulmani e hanno precisato la loro più assoluta indignazione verso l’orrore messo in atto dall’Isis negli ultimi mesi.

Nel flash mob, a cui hanno partecipato anche il sindaco Antonio Battista e  l’assessore alla Cultura Emma De Capoa, si è assistito a una emozionante catena umana, a formare un semicerchio.

Ognuno dei partecipanti era provvisto di libro e di cartoncini colorati, sui quali vi erano scritte diverse frasi inneggianti la pace e l’integrazione. Tra le tante, una ha racchiuso tutto il senso della manifestazione, recitando: “la pace passa attraverso la conoscenza”.

Campobasso, in questo modo, ha voluto lanciare un segnale forte di tolleranza e di accoglienza. E anche se questo grido difficilmente arriverà nei territori martoriati da guerre e massacri, la speranza è che possa servire da esempio anche per i nostri stessi concittadini.

Importante, ai fini della buona riuscita della serata, la presenza delle associazioni del territorio: Caritas Diocesana di Campobasso e Bojano, Pax Christi, la Dante Alighieri, l’ULI, il CIDI, Ass. culturale Officina Sociale, l’ass. ‘Dalla parte degli ultimi’, il Comitato Primo Marzo, l’OML, Libera contro le mafie.

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