GIUSEPPE FORMATO
Un anno fa, il 29 maggio 2014, dopo una lunga attesa l’ex assessore e consigliere comunale, Antonio Battista, veniva proclamato sindaco a distanza di 19 anni dal suo primo ingresso a Palazzo San Giorgio. Sono trascorsi dodici mesi e con il primo cittadino abbiamo ripercorso le tappe del primo anno di amministrazione e la prima domanda non poteva che essere più che scontata.
Sindaco Antonio Battista, cosa è cambiato nell’ultimo anno? “Innanzitutto il clima, ovvero il rapporto con la città, le istituzioni, all’interno della politica di Palazzo San Giorgio e della struttura amministrativa, elementi che sono alla base dello sviluppo di un’amministrazione. Abbiamo recuperato l’immagine e l’orgoglio, restituendo a Campobasso la dimensione di città-regione. Questo che sto dicendo, credo possa leggersi nel tessuto sociale. Non a caso, anche se premetto che non l’ho enfatizzato prima e non lo farò adesso, abbiamo registrato un 2,50% in più nell’indice di gradimento secondo i dati raccolti da un quotidiano autorevole, quale è ‘Il Sole 24 Ore’. Ripeto: non lo enfatizzo, ma è un fatto che servirà a tutti noi quale sprone per continuare a lavorare tutti insieme e uniti”.
È ancora in corso la riorganizzazione della macchina amministrativa. “Stiamo proseguendo il lavoro di ristrutturazione della struttura dell’ente comunale e con l’arrivo del coordinatore delle dirigenze, il dottor Antonio Iacobucci, abbiamo fatto un passo in avanti. La fase di riorganizzazione dirigenziale sta portando i suoi frutti e, a breve, avremo anche il dirigente all’Urbanistica, un settore particolarmente delicato. Stiamo lavorando, però, non su soluzioni provvisorie, visto che era usanza di questo ente far scadere il mandato del dirigente con quello del sindaco. Se con il coordinatore delle dirigenze, nel caso in questione il dottor Iacobucci, è giusto che ci sia un rapporto strettamente fiduciario col primo cittadino; tra i dirigenti dei vari settori e il Comune deve esserci, invece, un rapporto stabile nel tempo, perché loro rappresentano la memoria storica della vita dell’amministrazione, un elemento importante per lavorare meglio a beneficio e a garanzia dell’ente e, dunque, dei cittadini. Se a ogni elezione tre o quattro dirigenti lasciano il posto, la struttura va in crisi”.
Settore Urbanistica, tra i più spinosi. “Abbiamo avuto l’impatto con la questione ‘Parco dei Pini’, risolta benissimo, interpretando la norma così come andava fatto. Ci siamo trovati di fronte, successivamente, questioni che venivano da lontano: le riclassificazioni, i contratti di quartiere, i progetti abbandonati e che rischiavano di andar persi definitivamente. L’assessore e la struttura su questo lavorano quotidianamente. C’è, inoltre, la legge 30, cosiddetta anche sulla casa, rispetto alla quale abbiamo degli obblighi: entro 120 giorni rispetto alle aree perimetrate, meglio conosciute come aree abusive di Lucarini, ed entro 90 giorni rispetto all’articolo 18 su alcune tipologie di abitazioni. Il settore dell’Urbanistica, storicamente, è stato sempre fonte di dibattito con la riprogrammazione e la riqualificazione sulle quali dovremo lavorare, al fine di dare alla città indirizzi ben precisi”.
Sul sociale si sta lavorando per restituire dignità alle fasce deboli della città. “Tante le attività poste in essere: l’apertura del centro di prima accoglienza al Feudo, i rapporti instaurati con le scuole, con l’Ufficio Scolastico regionale, con le associazioni di quartiere e con i Quartieri stessi, stiamo mettendo in campo iniziative di sensibilizzazione per la sicurezza degli anziani, restituendo dignità e importanza alla casa di riposo ‘Pistilli’ e con la conversione della struttura di via Garibaldi a RSA. Senza dimenticare le politiche di sensibilizzazione nel rapporto tra i cittadini e gli amici a quattro zampe. Stiamo lavorando, inoltre, al regolamento comunale per l’amministrazione condivisa per la cura dei beni comuni urbani, così come ha fatto già il Comune di Bologna meno di un anno fa in un progetto pilota sulla materia”.
Particolarmente attivo anche il settore cultura dell’amministrazione comunale. “Riprendo le parole dell’assessore Emma de Capoa alla conferenza stampa di presentazione del Corpus Domini. Abbiamo riacceso l’interesse dei cittadini e delle associazioni, aprendo al pubblico la sala consiliare di Palazzo San Giorgio, utilizzata come non accadeva da tempo immemore. Abbiamo rimesso in moto sul territorio energie e passioni, che vanno gestite e messe in filiera con le feste di San Giorgio, del Corpus Domini, del Natale, delle varie manifestazioni che hanno preso il marchio di ‘Vivi la tua Città’, delle manifestazioni in Villa de Capoa, che stiamo rivalorizzando, e di tutte le altre che vengono svolte nei vari quartieri. E, in tal senso, saremo vicini a tutte i momenti più importanti delle zone periferiche, mettendo il nostro appoggio, così come faremo con la grande festa estiva organizzata dal Comitato di Quartiere ‘San Giovanni’. Un risultato importante raggiunto è stata la sinergia tra l’assessorato alla Cultura e quello alle Attività Produttive: sono stati bravi gli assessori de Capoa e Colagiovanni a fare sintesi e ragionare insieme. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Proprio in questi giorni mi hanno riferito che le strutture ricettive di Campobasso hanno raddoppiato l’utilizzo delle camere rispetto allo stesso periodo degli altri anni”.
Ormai ci siamo: capitolo Corpus Domini. Spesa o investimento. “Riprendo dalla fine della mia ultima risposta. Le strutture ricettive hanno raddoppiato le prenotazioni: ergo, investimento. Ma anche dovere. Il Corpus Domini a Campobasso è tradizione e festa religiosa; in quanto tale, va festeggiato e organizzato curando tutti i dettagli. Per quel che concerne l’edizione 2015, abbiamo ridotto la spesa relativa al cartellone rispetto agli anni passati, ma comunque avremo un cantante, Vecchioni, che nel 2011 ha vinto il Festival di Sanremo e che onorerà la città di Campobasso arrivando nel pomeriggio per entrare, vivendolo, nel clima della festività. Tanto spazio è stato dato agli artisti locali, che sono il nostro orgoglio. E ci sarà divertimento per tutti i gusti. Ulteriore novità e su questo devo dare atto all’assessore de Capoa sarà il cartellone estivo, che renderà la città più appetibile nei mesi di giugno, luglio e agosto. Tanti eventi, guardando comunque ai bilanci”.
Tante le iniziative anche dell’assessorato alle Attività Produttive. “Appena dopo Corpus Domini riprenderemo il discorso di via Ferrari, dove andremo a disciplinare una zona lasciata a se stessa negli ultimi anni. Abbiamo già parlato con gli addetti ai lavori e con i sindacati. La Polizia Municipale è già pronta per contribuire a restituire decoro a una zona caratteristica di Campobasso. Senza privare il divertimento ai giovani, dovremo essere bravi a fare sintesi anche con il decoro urbano. E, in tal senso, ringrazio il Corpo della Polizia Municipale sempre puntuale e attento e pronto ad aggiornarsi sulle norme relative al commercio cittadino. Abbiamo già riorganizzato il commercio ambulante cittadino, eliminando l’abusivismo e restituendo dignità al centro cittadino”.
Sulla questione grande distribuzione come agirà il Comune? “Faremo ragionare i due grandi centri commerciali per alcune chiusure domenicali, anche per mezza giornata. La competenza, comunque, non è nostra al 100%, ma stiamo mettendo in campo tutte le iniziative per provare a trovare una mediazione, in un settore dove devono convivere tanti interessi, in primis quello del lavoro”.
Sport e sui lavori pubblici. “È stato ultimato il lavoro della commissione competente e la struttura del tennis è andata a bando, abbiamo il progetto e il finanziamento per la ristrutturazione dello stadio e stiamo lavorando per la gestione del campo Coni. La struttura dei lavori pubblici, inoltre, sta lavorando sulla rimodulazione dei 15 milioni di euro destinati alla galleria, perché il progetto conteneva misure non più attuali, e così stiamo spostando l’attenzione sulla sicurezza nelle scuole. Abbiamo contatti giornalieri con la Regione Molise, ci sono a disposizione 18 milioni di euro per la tangenziale Nord; 2,4 milioni per il sottopasso di San Giovanni e 1,8 milioni per completare il sottopasso ferroviario pedonale di via Mazzini”.
Settore bilancio. “È una organizzazione che stiamo ristrutturando, considerando che annovera poco personale, che prenderemo dalla Provincia di Campobasso. Stiamo vedendo i conti, soprattutto per quel che concerne i residui attivi e passivi. È di questo settore il regolamento che vieta la pubblicità dei volantini sulle auto, tema rispetto al quale mi preme sottolineare che la colpa non è di chi fa propaganda, ma dei cittadini che gettano per terra gli stessi dopo averli letti. Un altro strumento per restituire ordine in città”.
Termina il primo anno e siamo in periodi di scrutini scolastici, che voto dà alla sua Giunta? “Hanno tutti superato lo scotto del primo anno e, se proprio devo rispondere, assegno un 8”.
Nessun rimpasto di Giunta, quindi, come ogni tanto si legge? “Questa è la mia squadra di governo. È normale che tutti hanno spirito critico, anche io ce l’ho e tocca a me, da allenatore, spronare la mia squadra a fare sempre meglio per il bene della città e dei suoi abitanti”.