L’entusiasmo degli studenti, la competenza di chi opera da anni nel settore. Da questa unione è nata Radio Pagano, la web radio del Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso, il cui progetto è stato presentato solo qualche giorno fa nella scuola di via Scardocchia.
Computer, cuffie, microfoni: è proprio in due piccole stanze della biblioteca che ha trovato spazio la sede della radio, fruibile dal sito internet della scuola, ma anche attraverso un’app e i social: Facebook e Istagram.
Pochi metri a disposizione di oltre 80 ragazzi a dimostrazione soprattutto di come l’evoluzione della tecnologia abbia reso tutto più snello. In modo particolare abbia consentito di sviluppare un progetto innovativo con risorse contenute che sono, però, bastate a sollecitare la voglia di fare e quella di mettersi in gioco di tanti studenti.
Radio Pagano, già online da qualche giorno, ha a tutti gli effetti una funzione informativa, con una redazione ampia e diversificata.
A guidare i ragazzi nel percorso di formazione, fondamentale per l’avvio del progetto, tre esperti: i giornalisti Giovanni Di Tota, Enzo Luogo e Carlo Santella. Colleghi, ma soprattutto amici e veterani del comparto, che hanno saputo fornire agli allievi gli strumenti necessari per orientarsi nel mondo dell’informazione, sviluppando un linguaggio capace di unire format pensati per un mezzo caldo e romantico come la radio, con una dimensione immediata e veloce come quella del web.
Il team che lavorerà alla radio è stato suddiviso in otto gruppi tematici. Un giornale radio, cioè un vero e proprio notiziario che racconterà anche delle iniziative interne alla scuola. Tre, invece, le rubriche: musica, cinema e sport. Poi lo spazio dedicato alle interviste. Quello del ‘Libro dei Fatti’, l’area ‘Spiritualità e Fede’, ma anche una serie di altre rubriche attivate insieme ai partner privati che hanno sposato il progetto, come ad esempio quella che sarà realizzata in collaborazione con il Neuromed che si occuperà tra l’altro anche di combattere le fake news in campo scientifico.
“Il sapere ha un suo significato se viene contestualizzato”, ha detto il dirigente scolastico Sergio Genovese, particolarmente soddisfatto della realizzazione dell’iniziativa. “La web radio – ha aggiunto – sarà una finestra sul mondo per i nostri ragazzi, ma darà anche la possibilità di guardare dall’esterno i tanti dinamismi della nostra scuola e quelli di un mondo dell’informazione in continuo cambiamento”.
“Quando il preside mi ha parlato della sua idea è stato come un ritorno alle origini”, è stato, invece, il commento di Enzo Luongo che anni fa iniziò proprio nelle radio locali la sua carriera che lo portò successivamente a diventare uno delle voci note di RDS.
“Il profumo dei dischi ce l’ho ancora nei polmoni”, ha raccontato poi Santella alla platea, dinanzi alla quale ha pure ammesso di aver compreso come sia oggi necessario “adeguarsi a una tecnologia in continua evoluzione”. Un sistema che cambia mantenendo, tuttavia, ben saldi i principi cardine di chi fa informazione. Così come, invece, ha avuto modo di ricordare Di Tota agli allievi nel percorso formativo inerente l’aspetto giornalistico.
Ma Radio Pagano vuole essere anche un modo per poter ripensare una scuola, come quella del Liceo Classico. Ed è soprattutto questo l’aspetto che ha voluto mettere in luce Giuseppe D’Adamo, uno degli 80 ragazzi che hanno aderito e al quale è stato affidato il delicato compito di caporedattore.
“È un biglietto da visita per chi ci guarda dall’esterno e con il quale vogliamo affermare che anche una scuola come la nostra può guardare al futuro, partendo proprio da quelle tecnologie più vicine al nostro mondo”, ha detto D’Adamo che, sembra aver già fatto proprio l’augurio affidato agli studenti da Di Tota.
“Spero che possiate essere colpiti dalla febbre del giornalismo”: ha detto infatti uno dei volti noti del Tg di Telemolise ai tanti allievi presenti. Tutti già pronti per immergersi in questo viaggio da compiere al fianco del sapere, della cultura e della formazione continua.
fabyabb