GIUSEPPE FORMATO
Mantiene ancora il suo consenso al 50% il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, nella classifica del “Governance poll”, ovvero il dato che riportò nel maggio 2014, quando fu eletto primo cittadino, senza passare per il ballottaggio.
Un campobassano su due votò l’esponente del Partito Democratico e ancora un cittadino su due, a distanza di venti mesi dalle elezioni che premiarono il centrosinistra, riconfermerebbe la fiducia al sindaco del capoluogo di regione.
La classifica, pubblicata sul “Sole24Ore” questa mattina, lunedì 11 gennaio 2016, vede al primo posto il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, eletto per il secondo mandato alla guida di una coalizione di centrodestra nel 2015 col 60,5% dei suffragi e, secondo i dati del quotidiano economico, oggi al 62,5% del gradimento dei suoi concittadini.
Al secondo posto, il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, eletto con il centrodestra a maggio 2015 con il 53,2% dei consensi e, secondo i dati del “Sole24Ore”, oggi al 62% del gradimento dei suoi cittadini.
Il podio è completato dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che guida un’amministrazione di centrosinistra. Eletto nel 2014 con 60,5% dei voti, secondo la classifica del “Governance poll” si attesa al 60% della fiducia dei pesaresi.
Battista si trova in classifica appaiato all’ex primo cittadino di Isernia, Luigi Brasiello, il quale nonostante la sfiducia dei suoi uomini, che hanno portato al commissariamento del Comune di Isernia, mantiene il 50% della fiducia dei cittadini del capoluogo pentro. Eletto nel 2013 col 50,5% dei suffragi, secondo il sondaggio di Ipr Marketing oggi si attesterebbe al 50% del gradimento. In pratica, così come a Campobasso, anche a Isernia un cittadino su due rivoterebbe l’ex sindaco.
Il giornalista Gianni Trovati, nel suo articolo a pagina 2 del “Sole24Ore”, precisa che il sondaggio non è elettorale, perché “non tiene conto di candidature alternative, ma chiede ai cittadini di esprimere in modo secco, in termini di disponibilità potenziale al voto, un giudizio su chi amministra la loro città”.
“Il Governance poll – sottolinea Trovati – va usato come un consuntivo in corso d’opera sulle esperienze vissute dai diversi sindaci”.
Un dato da non sottovalutare è quello che mantenere il gradimento, soprattutto quando si governa, non è semplice e in questa speciale classifica sono ben 76 i sindaci con segno negativo tra il gradimento espresso dai cittadini nel sondaggio e il risultato elettorale.
I casi più eclatanti arrivano dalla Sicilia: il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è precipitato a -22,4% (oggi al 50%, eletto con il 72,4%); il primo cittadino di Ragusa, Federico Piccitto, attesa il suo gradimento a un non edificante –20,3%.
Gradimento ai minimi anche per i sindaci di Taranto, Ezio Stefano (-22,7%), e di Alessandria, Maria Rita Rossa (-26%).
Soltanto una ventina i primi cittadini con un gradimento lievitato, ma con leggere oscillazioni col segno più davanti.
Il sondaggio effettuato da Ipr Marketing se per il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, rappresenta una conferma e la possibilità di continuare ad amministrare serenamente la città, potendo contare sulla fiducia di un cittadino su due, per l’ex primo cittadino di Isernia, Luigi Brasiello, il dato rappresenta una rivincita contro i suoi ex compagni di squadra, che hanno preferito rimandare alle urne il capoluogo pentro, sostanzialmente, contro la volontà degli elettori.
Chi ha sfiduciato Brasiello, dunque, sempre secondo il sondaggio pubblicato dal “Sole24Ore”, lo avrebbe fatto contro la volontà di metà dell’elettorato. Un dato politico che a Isernia nei prossimi giorni farà, sicuramente, discutere.