La ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’ ricorre martedì 25 novembre e il sindaco Antonio Battista ha già presentato gli eventi in programma, insieme con le rappresentanti del gentil sesso di Palazzo San Giorgio: il vicesindaco Bibiana Chierchia, gli assessori Emma de Capoa e Alessandra Salvatore e i consiglieri comunali Giovanna Viola, Marialaura Cancellario e Paola Felice.
Tra i simboli di questa giornata è prevista l’esposizione, nelle vetrine delle attività commerciali, di un paio di scarpe rosse e, in tal senso, a chiedere la disponibilità ai titolari dei negozi è l’Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni, dopo aver accolto la richiesta da parte delle donne di Palazzo San Giorgio.
“Invito i commercianti di Campobasso – la richiesta dell’esponente della Giunta comunale – a esporre nelle vetrine dei propri negozi un paio di scarpe rosse, per tutta la giornata di martedì 15 novembre 2014, in segno di partecipazione a un evento particolarmente sentito e che deve scuotere le coscienze dei cittadini. L’eliminazione di ogni forma di violenza e sopruso deve entrare nella coscienza collettiva, in un periodo storico durante il quale si registrano sempre più maltrattamenti nei confronti delle donne. Uno studio europeo di quest’anno ha evidenziato che sono 62 milioni le cittadine europee tra i 17 e i 74 anni vittime di ogni forma di violenza. È un fenomeno e un problema sociale, che va debellato e queste giornate devono servire per meditare”.
L’esposizione delle scarpe rosse nelle vetrine delle attività commerciali avrà un significato simbolico, ma al contempo incisivo: la massiccia partecipazione a una giornata di riflessione. “Il colpo d’occhio – prosegue l’assessore Salvatore Colagiovanni – dovrà essere immediato e potente”.
“In Italia – ricorda e conclude l’amministratore di Palazzo San Giorgio – le scarpe rosse sono diventate il simbolo contro il femminicidio e i maltrattamenti di genere. Il colore rosso simboleggia la violenza e il sangue, ma al contempo anche l’amore. Le scarpe, invece, rappresentano il percorso di ogni donna verso la libertà. Le scarpe rosse sono la testimonianza dell’adesione e la loro esposizione deve raffigurare una rete di solidarietà. Nel Belpaese questo simbolo è stato adottato dalla milanese Francesca Guerisoli, la quale ha portato in Italia il progetto d’arte dell’artista messicana Elina Chauvet, che nel 2009 per la prima volta espose 33 paia di scarpe rosse a Ciudad Juárez, definita ‘la città che uccide le donne’ per l’altissimo tasso di femminicidio”.