A pochissime ore dall’inizio dell’evento, mentre i preparativi scenografici erano in fermento, l’Associazione Culturale Costruttori di Eventi, con amarezza e rabbia, ha annullato la 2 giorni di musica di Campobasso. Qualche malcontento si è notato anche a seguito della delibera comunale n.119 del 26 agosto quando, l’amministrazione ha dato il consenso al grande Festival perché si inseriva in un cartellone estivo inesistente per Campobasso, senza oneri per il Comune. Ed in effetti il Festival era stato organizzato senza supporti dell’amministrazione anzi, numerosissimi i biglietti venduti in prevendita al prezzo di 20 euro con un camper che presiedeva da giorni in Piazza della Vittoria. Adesso, lo staff di BPM, fa sapere che da lunedì 1 settembre si provvederà a rimborsare i biglietti venduti.
Il BPM Festival, oltre che un evento pensato nei minimi dettagli, ha alle spalle una macchina organizzatrice colossale: presso l’ex stadio Romagnoli era quasi tutto pronto per la scenografia a led wall ed effetti speciali. La manifestazione avrebbe portato in città Dj del calibro nazionale di Dj Antoine, produttore di hit come Bella Vita o Ma Cherie, oltre al fatto che sarebbe stato trasmesso in diretta nazionale su M2o.
Un evento annullato in extremis perché: “L’amministrazione comunale di Campobasso, non ha ben compreso l’opportunità e i benefici che questa manifestazione avrebbero potuto portare alla città e soprattutto ai tanti giovani che sarebbero intervenuti. Resta inteso che si cercherà di capire, con mandato legale, a chi attribuire le responsabilità”.
E dopo questa pessima figura fatta dalla città, le minoranze politiche al Comune di Campobasso sono già pronte a dare battaglia.