FABIANA ABBAZIA
La pioggia non ha fermato gli organizzatori del flash mob “RiprendiAMOci l’ex Romagnoli”. L’incontro promosso da alcuni ambientalisti, esponenti del Movimento 5 Stelle e semplici cittadini si è tenuto nell’area dell’ex stadio dove solo una settimana fa Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa. Un’occasione durante la quale gli amministratori insieme alla popolazione si sono interrogati e confrontati sul futuro dell’area.
Dopo l’evento della scorsa settimana che ha ridato dignità a uno spazio immenso al centro del capoluogo sono stati molti i campobassani che hanno immaginato che l’ex Romagnoli, dopo la venuta di Francesco, potesse assumere una nuova veste. Qualcuno avanzando l’idea che potesse essere adibito a uno spazio verde, dove soprattutto i più piccoli potessero scorrazzare liberamente. Un’ipotesi però non troppo vicina alle speranze degli amanti del rugby, circa 550 persone tra bambini, adolescenti e adulti, che grazie alle società degli Hammers e al Cus Molise utilizzano la struttura per i loro allenamenti.
Nei giorni scorsi sui social network i cittadini più partecipi hanno dibattuto proprio su queste due teorie, sulle quali però è stato il primo cittadino Antonio Battista a voler trovare un punto d’incontro. “L’impegno assunto nei confronti della Curia – ha esordito il sindaco – è quello di ricollocare presto la recinzione, ma abbiamo il bisogno urgente di individuare altre aree da destinare a campo polivalente sia per il rugby sia per altre discipline sportive”. Dunque gli appassionati della palla ovale almeno per il momento possono stare tranquilli, perché fino a quando non sarà trovata un’area alternativa potranno continuare ad utilizzare l’ex Romagnoli. In effetti la necessità di recuperare un’altra zona da destinare agli sportivi è quanto mai attuale, anche in relazione ai servizi igienici che sono stati preclusi.
“Il presidente Frattura ha dichiarato il sostegno attraverso finanziamenti per individuare altre aree – ha sottolineato Battista – abbiamo già fatto un sopralluogo e nei prossimi giorni vedremo l’interesse della federazione per la nuova zona individuata”.
Dunque la prima risposta del primo cittadino è andata agli sportivi, infatti per Battista solo dopo aver trovato un altro campo l’ex stadio potrà essere adibito ad area verde. Ipotesi questa che però deve fare i conti con la volontà della Regione Molise che proprio in quel punto vorrebbe realizzare la sua nuova sede.
“La mia idea personale – ha detto ancora Battista – è che l’ex hotel Roxy va abbattuto e ricostruito per soddisfare la necessità dell’ente regionale, poi si potrebbe pensare anche di costruire al suo fianco un nuovo volume, l’importante è che la città non rinunci a questo spazio”.
Critico su quest’ultima idea è stato però il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Cretella che ha voluto ribadire un secco no a un’ulteriore cementificazione. “Non sono d’accordo con il sindaco sull’ipotesi di allargare la costruzione sull’altro lato”, ha chiosato il pentastellato.
Quando la parola è passata ai cittadini, Nicola Simonetti ha proposto agli amministratori di abbassare lo sguardo per immedesimarsi negli occhi dei bambini che hanno bisogno di uno spazio in cui poter giocare. Idea pienamente sostenuta anche dal consigliere comunale di Lab, Michele Durante che ha auspicato come l’ex Romagnoli possa tornare a essere un luogo di tutti, attraverso un vincolo che il Comune deve porre sull’area in questione.
Subito dopo il momento di confronto con i cittadini al quale il neo eletto sindaco non ha voluto sottrarsi, unitamente ad alcuni componenti della sua Giunta, come Pietro Maio, Bibiana Chierchia e Emma De Capoa, una delle aree simbolo del capoluogo, si è riempita di palloni tondi, ovali e anche di biciclette, a testimonianza di una cittadinanza che vuole tornare a essere protagonista per la salvaguardia del bene comune.
Guarda il video dell’intervento del sindaco, Antonio Battista.
Guarda l’intervista del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Cretella.