La città di Campobasso si prepara ad accogliere il primo Molise Pride, la manifestazione a sostegno dei diritti delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans gender). Quasi una data zero per la ventesima regione che, in quell’occasione, vedrà una delle sue principali piazze divenire luogo prescelto per rivendicare quel sentimento di orgoglio per le proprie scelte e il proprio orientamento sessuale.
Il ‘Molise R-Esiste’ lo slogan scelto in occasione del prossimo 28 luglio, dopo che l’iniziativa, inizialmente in programma per il 26 maggio, è stata posticipata dagli organizzatori. Nessun motivo strano, come più di qualcuno vorrebbe lasciare intendere.
A fine mese la manifestazione sarebbe coincisa con la medesima parata in programma a Salerno, cittadina del Sud che avrebbe potuto distogliere l’attenzione da ciò che per la prima volta avverrà a Campobasso. A questo va ad aggiungersi l’impossibilità di partecipare della madrina d’eccezione, Vladimir Luxuria, che proprio lo scorso anno da Potenza lanciò l’idea di un Pride in Molise. La nuova data stabilita va, inoltre, incontro alle esigenze di molti studenti fuori sede, i quali vogliono essere presenti quel giorno nel capoluogo molisano.
“Il 28 luglio coinciderà solo con il Rimini Pride – dice Luce Visco, presidente associazione Arcigay Molise – che comunque prende un’area geografica differente”.
Top secret, invece, il percorso del Molise Pride tra le strade del capoluogo che l’organizzazione in questi giorni sta definendo con l’amministrazione comunale. Non si esclude nemmeno la possibilità per Palazzo San Giorgio di concedere il patrocinio all’evento. Ma l’interlocuzione sembra aperta anche con la Regione, dove gli eletti in realtà sono ancora in attesa della proclamazione.
“Durante la campagna elettorale – dice Visco – abbiamo incontrato i diversi candidati presidenti e Toma ci è sembrato molto disponibile ad affrontare alcune tematiche, quindi l’auspicio è senz’altro quello di tenere aperto un dialogo costruttivo”.
La presidente dell’Arcigay Molise ci tiene, infatti, a sottolineare come il prossimo 28 luglio sarà l’occasione per accendere i riflettori non esclusivamente sull’omosessualità (di cui più spesso si parla ndr), ma soprattutto su temi come l’autodeterminazione dei corpi, l’aborto e anche dare un imput forte da parte del Molise alla campagna contro il bullismo omotransfobico.
“Il 28 luglio – spiega ancora Visco – daremo spazio a tante persone e alle loro storie. Vogliamo rappresentare tutti, dar voce a un orgoglio tutto molisano e siamo certi che sarà una bella parata”.
Buone, dunque, le aspettative per una manifestazione alla quale sono già in tanti ad aver manifestato il proprio interesse: molisani e non.
Appuntamento dunque alle 16 dell’ultimo sabato di luglio, quando l’arcobaleno dei diritti farà tappa a Campobasso, città che avrà così la possibilità di poter mostrare finalmente un nuovo volto.