Anche a Campobasso le misure antiterrorismo diventano realtà e la stretta sulla sicurezza a partire da oggi, inciderà soprattutto sulla viabilità del centro cittadino, già interessato, a partire dal 22 settembre, dalla chiusura di Piazza Pepe e Via Ferrari. Il sindaco, Antonio Battista, oggi, mercoledì 11 settembre, con l’ordinanza numero 32 ha, infatti, predisposto la chiusura di Corso e di Piazza Vittorio Emanuele II.
Fioriere antisfondamento sono andate, così, a ‘decorare’ la via più centrale della città, oggetto da parte dei pedoni al cosiddetto ‘struscio’, e dove ora l’ordinanza emanata vieta l’accesso, il transito, la sosta e la fermata veicolare.
Nei varchi opportunamente lasciati, potranno accadere, solo i mezzi di soccorso pubblico e delle forze di Polizia e militari. Nel documento emanato dal primo cittadino anche la revoca di tutte le autorizzazioni al transito, tranne quelle dei titolari di valida ed efficace concessione di passo carrabile e in regola con i relativi pagamenti i quali, tuttavia, non possono sostare in altri punti, ma solo parcheggiare lauto nel locale assistito dal passo carrabile.
Fioriere sfalzate anche su via de Attellis, all’intersezione con Corso e Piazza Vittorio Emanuele II; su via Verdone all’intersezione con Corso Vittorio Emanuele II. Si tratta di una sistemazione, che secondo l’ordinanza, oltre alla sicurezza andrebbe a salvaguardare comunque l’accessibilità di clienti e operatori alle attività commerciali e di servizio della zona, “vista la vicinanza tra queste ultime e i parcheggi e gli stalli di carico e scarico (poche decine di metri), anche per ciò che concerne le persone con ridotta mobilità alle quali sono riservati appositi stalli a ridosso degli ingressi in piazza e sul corso”.
Per chi dovesse effettuare traslochi o, per lo svolgimento di cerimonie religiose e civili c’è, invece, la necessità di un apposito permesso, la cui richiesta deve essere inoltrata almeno tre giorni prima.
Altra novità riguarda il divieto di transito veicolare su via de Attellis e su via Verdone la che ci sarà la domenica e i giorni festivi per l’intera giornata nonché i giorni feriali a partire dalle 20 e fino alle 24.
Insomma, sembra il caso di dire che la frase ‘il Molise non esiste’ questa volta non sia stata sufficiente a risparmiare la città dal dover prendere le opportune precauzioni in termini di sicurezza.