ANDREA VERTOLO
Il Castello Monforte, simbolo della città di Campobasso, che da anni è in cerca di una valorizzazione in termini turistici, sta assistendo a un lento ma costante recupero della sua attrattività. Certo non è semplice inventarsi attività promozionali in un luogo utilizzato prevalentemente come sacrario, affiancato, inoltre, da una stazione metereologica. A provarci, comunque, è la cooperativa Laboratorio Aperto, capofila del raggruppamento d’imprese ‘Incima’, che dal primo luglio 2015 si occupa della gestione del Castello Monforte, dell’omonima collina e della via Matris. A caratterizzare le attività del sito storico è l’integrazione socio-lavorativa di utenti psichiatrici, uniti nell’intento di proporre iniziative strettamente legate alla tradizione campobassana.
Un bilancio di tale esperienza è stato stilato durante la conferenza stampa di questa mattina, venerdì 15 aprile 2016, organizzata proprio all’interno del Monforte. “Coprotagonisti del rilancio turistico del Castello – ha spiegato la presidente della cooperativa, Patrizia Russo – sono i tanti soggetti che stanno collaborando con noi nella programmazione, tra cui ristoratori e comitati del posto. Le borse lavoro, messe a disposizione dal Comune di Campobasso, inoltre, ci danno la possibilità di inserire nel mondo lavorativo soggetti affetti da malattia mentale. Nove i pazienti – ha continuato – che si sono impegnati per ricevre i visitatori e per occuparsi del verde pubblico che circonda il Castello”.
Sulle attività svolte in questi mesi, la presidente Russo ha poi sottolineato come “l’apertura quotidiana del sito e le visite guidate, hanno fatto registrare, da luglio ad oggi, oltre 5mila presenze. L’attenzione – ha detto – la rivolgiamo soprattutto alle attività che vedono come protagonisti i bambini, perché crediamo che il senso di appartenenza alla propria città si sviluppi proprio in quell’età”.
Sulla stessa linea d’onda anche il commento di Mariassunta Palazzo, titolare di un noto ristorante del capoluogo. “E’ importante – le sue parole – dare sempre più attenzione al nostro Castello per provare a rilanciare il turismo in città. E’ fondamentale, inoltre, rivolgere le attività proprio nei confronti dei bambini nei quali, fin da subito, deve nascere quel senso civico che si porteranno dietro per tutta la vita”.
Presente alla conferenza anche Enrico Passerini, presidente della Ial, Innovazione Apprendimento Lavoro, della Cisl Molise, che si è concentrato sull’importanza sociale del progetto. “In questi mesi – ha affermato – è stato importantissimo promuovere l’azione formativa dei soggetti affetti da malattia psichica attraverso l’inserimento lavorativo. Speriamo – ha concluso – che tale attenzione venga rivolta in spazi e settori sempre maggiori”.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 23 aprile alle 16, quando al Castello Monforte arriverà Alice nel Paese delle Meraviglie, con lo spettacolo “Il thè dei matti”. Una lettura spettacolare rivolta ai più piccoli con musica, danza e immagini. La prevendita dei biglietti si effettua il Castello oppure nella sede della cooperativa Laboratorio Aperto, in via Pasubio 10. Il biglietto ha il costo di 5 euro.