Per il Castello Monforte slitta la consegna dei lavori, fermi dallo scorso mese di agosto e che si sarebbero dovuti concludere il 23 settembre 2023.
Al momento, infatti, come fanno sapere da Palazzo San Giorgio, si sta procedendo alle “valutazioni sulle forniture di campionature di materiali lapidei, con le relative lavorazioni di finitura, da impiegare per le pavimentazioni e per i rivestimenti. Le attività riprenderanno a breve, grazie all’arrivo delle malte selezionate dal team di restauratori, che hanno lavorato con dedizione per trovare la soluzione più compatibile in termini materici e cromatici. Allo stesso tempo si sta lavorando per risolvere alcune problematiche emerse, come il rinvenimento di manufatti in cemento-amianto e la necessità di restituire una mappatura aggiornata delle infrastrutture impiantistiche (rete elettrica, antenne e parabole, utenze idriche e reti di scarico) a servizio del castello”.
La medesima direzione dei lavori ha però fornito una relazione dettagliata sull’avanzamento dei lavori di riqualificazione e valorizzazione, offrendo uno sguardo approfondito sulle opere già realizzate.
“Gli interventi strutturali, – fanno sapere sempre dal Comune – concentrati principalmente sui due ambienti voltati al piano seminterrato, un tempo cisterne della rete idrica comunale, sono stati già completati come previsto dal progetto. Questi spazi ipogei, ancora inesplorati dai campobassani, sono ora accessibili e collegati tra loro, arricchendo l’offerta culturale e turistica del manufatto storico. Parallelamente, la corte del castello ha beneficiato della prima fase di interventi conservativi, mirati al restauro delle superfici murarie più degradate, mentre la scatola muraria destinata a ospitare l’ascensore è stata completata. Quest’ultimo garantirà un collegamento fluido tra il piano delle cisterne e i due livelli della corte sovrastante, dove è già possibile ammirare l’impostazione volumetrica della nuova gradonata”.
Intanto, nonostante i ritardi a dirsi soddisfatta è la vice sindaca Paola Felice che afferma di essere “particolarmente entusiasta della cura con la quale si stanno portando avanti le attività di restauro del monumento cittadino più rappresentativo di Campobasso. Sono sicura – prosegue – che presto, attraverso una attività di divulgazione mirata, anche i cittadini potranno apprezzare la portata storica di questo intervento”.