Oggi, giovedì 2 aprile 2015, dopo il rito della lavanda dei piedi, in Cattedrale si può assistere alla processione degli Apostoli, preceduti da Simone il Cireneo che porta la Croce: essi visitano tutte le chiese della città dove, nel frattempo, si sono allestiti i santi Sepolcri che verranno visitati dai cittadini con silenziosa devozione. La processione degli Apostoli fu istituita dall’Abate dei Frati Minori, Nicola Zita, il quale quando morì, nel 1470, lasciò scritto che i tredici figuranti, dopo le cerimonie religiose, avrebbero ricevuto dai suoi familiari un generosa ricompensa: un pranzo di 13 portate, un grosso biscotto e delle monete. Dai primi del ‘900 questa tradizione viene ancora seguita dalla Confraternita Pia Unione. Il rito religioso più sentito dai campobassani, però, che attira anche migliaia visitatori, è quello del Venerdì Santo quando, per le vie della città e partendo dalla chiesa di Santa Maria della Croce, si svolge la processione della Madonna Addolorata e del Cristo Morto.
Tutti partecipano commossi e in religioso silenzio, ascoltando le note malinconiche, risalenti ai primi del ‘900, del ‘Teco Vorrei’ del maestro campobassano Michele De Nigris, su versi di Pietro Metastasio. Il coro è composto da circa settecento persone: su un lato sfilano gli uomini,
fonte Rossella De Rosa Morgante – ‘I riti pasquali a Campobasso’