GIUSEPPE FORMATO
Primo giorno di chiusura di Piazza Pepe e via Ferrari a Campobasso: l’ingresso del borgo antico della città, che è stato restituito al suo originale fascino. Le uniche eccezioni restano il servizio di carico e scarico per le attività in alcune ore della giornata, per i mezzi di polizia e di soccorso e per i residenti intestatari di passo carrabile su Piazza Pepe.
La Giunta comunale, nella delibera di riferimento, aveva già spiegato il suo obiettivo con la chiusura veicolare: “restituire ordine a uno dei principali varchi d’accesso al centro storico, biglietto da visita della città, indirizzata verso livelli di decoro urbano che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo un approccio alla mobilità sostenibile”.
Gli agenti della Polizia Municipale, nei prossimi venti giorni, effettueranno controlli costanti, al fine di far rispettare la nuova ordinanza: una chiusura voluta dai cittadini, molti dei quali avevano definito il luogo storico di Campobasso con l’appellativo ‘piazza polmonite’.
Come tutte le decisioni, anche questa, quella di riportare Piazza Pepe e via Ferrari agli antichi albori, ha suscitato polemiche e a sparare sulla Giunta comunale è stato il fuoco amico: quello del consigliere comunale di maggioranza, Michele Ambrosio, il quale ha definito la decisione dell’esecutivo “un’autentica carognata politica, consumata nell’ombra di qualche riunione carbonara”.
Soddisfatto, invece, della decisione l’assessore alla Polizia Locale e alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni, il quale ha spiegato: “La Giunta comunale ha raccolto la volontà che veniva dalla cittadinanza, quella della chiusura al traffico di una zona caratteristica del capoluogo. Tra le altre cose, il livello di inquinamento acustico era elevato e con questa decisione abbiamo anche voluto ridurre le emissioni nocive. I commercianti del centro storico non devono aver timore, perché è obiettivo dell’amministrazione restituire decoro al borgo antico, attraverso la sua valorizzazione. Uno sviluppo che deve passare, necessariamente, per il commercio. Il centro storico di Campobasso ha infinite possibilità di progresso, in termini commerciali e turistici. I campobassani transiteranno volentieri nel centro storico a piedi, senza i pericolosi dovuti al traffico, che come abbiamo visto toccava anche le tremila autovetture al giorno in transito. Stiamo lavorando secondo quelli che sono i voleri dei cittadini e anche Campobasso, al pari di tutte le altre città italiane, avrà il suo borgo antico chiuso al traffico, in modo da poter offrire tutto il suo splendore”.