Le premiazioni dell’iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, si sono tenute nell’Aula Magna della scuola di via Veneto. Qui, oltre agli allievi premiati, gli studenti che, negli anni precedenti, hanno ottenuto il riconoscimento hanno avuto modo di offrire la propria testimonianza. Grazie alla borsa di studio qualcuno, ormai laureando, ha potuto iscriversi all’università, qualche altro è, invece, pronto a vivere l’esperienza formativa dell’Erasmus, spiccando il volo in direzione della Polonia. Poi, c’è anche chi, nel raccontare la propria esperienza, non riesce a trattenere lacrime e commozione, a testimonianza di come la borsa di studio dedicata a Mimmo Massullo “vada ben oltre la semplice consegna di un assegno”.
A pronunciare queste parole è Luca, il fratello di Mimmo che, insieme alla famiglia, si è fatto in tutti questi anni promotore dell’iniziativa. “Siamo qui – le parole commosse di Luca – per dimostrare che si può dare senza ricevere qualcosa in cambio. I sogni dei giovani non saranno semplici, ma nemmeno impossibili da realizzare e noi vogliamo essere al fianco di chi crede ch,e con impegno e sacrificio, le cose siano possibili. Da un’esperienza dolorosa che ha cambiato per sempre la nostra vita – ha concluso – abbiamo voluto trarre la possibilità di aiutare proprio ragazzi come Mimmo”.
“Ogni anno – sono state, invece, le parole della dirigente scolastica Rossella Gianfagna – si rinnova un’emozione che è sempre forte. Il silenzio che ogni volta c’è in quest’aula durante la premiazione è sintomo del profondo rispetto che tutti nutrono verso un momento così importante, in cui chi non c’è più continua a vivere nella solidarietà verso gli altri”.
La preside ha poi colto l’occasione per rivolgere un messaggio ai tanti allievi presenti sul bene prezioso della vita. “Non buttatela via con l’uso di stupefacenti o correndo in moto o in auto. Ma soprattutto non abbiate mai paura di aprirvi con i vostri insegnanti o con i vostri genitori. Alle volte quello che ci può sembrare qualche difficoltà insuperabile, può dissolversi grazie all’aiuto degli altri”.
Presenti alla premiazione anche il consigliere regionale Vincenzo Niro, amico della famiglia di Mimmo che ha voluto ricordare come lo stesso Mimmo si sia sempre diviso tra studio e lavoro e quanto ogni anno sia sempre un’emozione prendere parte a una manifestazione che testimonia l’impegno dei giovani “di questa terra”.
Presenti per consegnare i vari riconoscimenti agli studenti anche il sindaco di Bagnoli del Trigno, Angelo Camele, e l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, entrambi soddisfatti di poter essere presenti a un’iniziativa che valorizza l’impegno nello studio degli studenti.
Particolarmente emozionata la professoressa D’Amico che da sei anni si occupa della borsa di studio che porta il nome del suo ex alunno. “Il mio impegno – ha detto – testimonia il bene voluto a Mimmo, come quello che nutro per tutti i miei allievi. Quest’anno l’emozione è ancora maggiore perché dal prossimo settembre sarò in pensione”.
La borsa di studio quest’anno è stata assegnata a: Christian Trotta, studente con la media del 9.6; a Erika Spicciati studentessa con la media del 9.5 e Cristina Stelletti, studentessa particolarmente meritevole che per il terzo anno consecutivo ha ottenuto tale riconoscimento.
Intanto, le iniziative con gli studenti del Pilla protagonisti proseguono anche questo pomeriggio quando alle 18 si esibiranno nel concerto del ‘Natale in via Veneto’. La manifestazione inserita anche nel cartellone ‘Un Natale…coi fiocchi!’ vedrà gli studenti della scuola affiancare con il loro rap gli studenti del Galanti che proporranno un repertorio di musica classica.