Tagliati i pini che costeggiavano l’ingresso di Villa de Capoa e l’Asrem di via Ugo Petrella. Un taglio necessario per esemplari ormai compromessi e, quindi, divenuti pericolosi per passanti e automobilisti.
Nello stesso giorno in cui gli alberi sono stati tagliati, generando la curiosità di numerosi passanti, nell’orto sociale di via Marche, gestito dall’associazione ‘Il Nostro Quartiere San Giovanni’ sono stati messi a dimora un Pero, due Meli (limoncella/annurca), un Susino, un Ciliegio.
A occuparsi della piantumazione gli ambientalisti di Fare Verde, associazione che anche quest’anno ha rinnovato il partenariato con Traducendo Company Limited. Si tratta di un’azienda di traduzioni con sede in Malta che ha scelto Campobasso per promuovere un’operazione di compensazione carbonica, ovvero l’impianto di nuovi alberi capaci di trattenere Co2, liberare ossigeno e migliorare la qualità dell’aria, anche se in altra parte del pianeta rispetto alle zone di emissione. Quest’anno, ad affiancare Traducendo Ltd, si è aggiunta anche In Viaggio, azienda di ristorazione spagnola che ha sposato le medesime finalità.
“Questa volta – fanno sapere da Fare Verde – abbiamo scelto di impiantare per lo più alberi da frutta, preferendo siti e contesti sociali dove sarà possibile, anche per la cura e la manutenzione degli alberi, instaurare rapporti di collaborazione e condivisione con i residenti del posto, che potranno così, tra qualche anno, poter raccogliere direttamente i frutti dalle piante”.
È così che, per iniziare, è stato scelto l’orto didattico per le generazioni, ovvero lo spazio retrostante l’ex comando Polizia Municipale di via Marche, dove l’ssociazione di quartiere, recuperando uno spazio altrimenti destinato al degrado e all’abbandono, ha realizzato un orto sociale, spesso meta di visite scolastiche,
“Si tratta di un’iniziativa che – dicono ancora gli ambientalisti – vuole anche dare continuità alle iniziative già intraprese nel quartiere, come ad esempio la giornata ecologica dello scorso 24 novembre in via Friuli Venezia Giulia.