La scomparsa di Roberto Fagnano ha lasciato la nostra città e tutti noi orfani di Uomo per bene e di un Campobassano di cui essere orgogliosi.
Studente brillante e serioso tanto al Liceo quanto all’Università, sin da giovanissimo ha coniugato l’impegno e la formazione politica, con i giganti della Democrazia Cristiana che hanno costruito il Paese, con la passione per lo studio e per il calcio, in particolare per la squadra del Campobasso di cui è sempre stato tifosissimo dai tempi della mitica serie B, per poi continuare ad essergli vicino anche come dirigente e sostenitore.
Si era distinto anche all’Università e nei primi passi da Avvocato, divenendo uno dei pupilli dell’avvocato Scoca.
Figlio di Mario, democristiano e assessore al Comune di Campobasso, anch’egli risultò eletto come Consigliere Comunale di Campobasso nell’ultima infornata dei giovani della DC.
Le sue spiccate qualità professionali e la sua conoscenza amministrativa lo hanno fatto emergere come avvocato, immediatamente chiamato al servizio dagli enti pubblici nei quali si è distinto come dirigente illuminato.
Esordì come city manager del Comune di Termoli con il sindaco Remo Di Giandomenico, per poi passare alla Regione Molise come Dirigente dell’assessorato alla Sanità, anche qui si è distinto per le sue qualità umane e professionali, chiamato dalla Regione Abruzzo per Dirigere la ASL di Teramo, dove ha compiuto uno splendido lavoro divenendo un riferimento per i cittadini, per i medici, per i dirigenti e per la politica regionale, che lo ha voluto mettere a capo della sanità abruzzese con la recente nomina a Direttore Generale.
Nella sua permanenza teramana ha continuato a coltivare le sue passioni per il calcio, seguendo la squadra locale e il suo Campobasso, le vicende della politica con saggezza ed equilibrio.
Padre premuroso di Giulia, studentessa universitaria, e marito affettuoso della dolce signora Valeria, una famiglia per bene e tutta campobassana quella dei Fagnano, il suo legame sempre affettuoso con le sorelle, i cognati, tra cui Carlo Landolfi, già consigliere comunale di Campobasso ed oggi validissimo Dirigente del Mi.S.E., e i nipoti di cui è sempre stato orgoglioso.
Socio del Lions Club Campobasso, dove con la cara moglie Valeria condivideva l’impegno sociale per la comunità insieme a tanti amici, lascia anche in questo ambito un vuoto incolmabile.
Cos’altro si può dire di un Uomo speciale come Roberto Fagnano, è stato uno quei campobassani eccellenti che, pur costretto ad emigrare per ricevere i dovuti riconoscimenti professionali ed umani, ha mantenuto uno strettissimo rapporto con la sua città e con la sua regione, mantenendosi costantemente aggiornato sulle questioni politiche, amministrative, sportive e sociali.
Roberto, nelle sue meticolose disamine con gli amici, non disdegnava di lanciare stilettate alla politica e alla governance locale, mantenendo lo stile raffinato e riservato insito nella sua natura e sempre a fin di bene.
Ci mancherai Roberto, chi di noi ha avuto la fortuna di conoscerti e di esserti amico ora ha una responsabilità in più, quella di impegnarsi con rinnovata determinazione nella professione, nel sociale e nella politica per il bene della tua Campobasso e del tuo Molise, certi che da lassù ci impartirai ancora le tue lezioni”.
di Stefano Maggiani condiviso con gli Amici del Lions Club Campobasso