L’ex capannone dell’Enel in pieno centro a Campobasso, parzialmente crollato sabato 26 gennaio 2019, dovrà essere abbattuto. Il sindaco Antonio Battista ha firmato l’ordinanza, attraverso la quale impone l’abbattimento alla Società D.B. Costruzioni srl, proprietari della struttura, che si era già rivolti alla giustizia amministrativa per poter riqualificare l’immobile di via Gazzani, risalente agli anni ’30 del Ventesimo Secolo e sulla quale pendeva un vincolo della Soprintendenza Archeologica e Belle Arti.
Nell’ordinanza sindacale si evince che la Di Biase Costruzioni dovrà “demolire l’edificio e rimuovere il materiale di risulta, avendo cura di effettuare tali operazioni, rispettando tutte le norme di sicurezza vigenti, ivi comprese quelle in materia di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, al fine di rendere il sito libero e sicuro anche sotto il profilo ambientale e sanitario”.
L’ordinanza avrà effetto dalle ore 12 del 1° febbraio 2019 “al fine di consentire alle istituzioni, ciascuna per la parte di propria competenza, di esprimere eventuali prescrizioni sulle modalità di esecuzione della demolizione da comunicare direttamente all’impresa”.
L’ordinanza del sindaco Battista è stata inviata anche a Prefettura, Questura, Polizia Locale, Comando Stazione Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Comando Vigili del Fuoco Ufficio Tecnico del Comune, all’assessore alla Protezione Civile, alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e alla Procura di Campobasso, quest’ultima che ha indagato in questi giorni sul crollo.
“Un’ordinanza che, insieme ai precedenti provvedimenti emessi nei giorni scorsi, mira a mettere in sicurezza l’area e a salvaguardare l’incolumità di pedoni ed automobilisti e di quanti vivono o lavorano nell’area che circonda il capannone”, il commento del primo cittadino Antonio Battista.