Passaggio sotto Palazzo San Giorgio dei Misteri, come di consueto, poco prima delle 13 di oggi, domenica 3 giugno 2018. Attesa da migliaia di cittadini e turisti la benedizione degli Ingegni da parte dell’Arcivescovo di Campobasso – Bojano, GianCarlo Bregantini, che nel suo discorso ha augurato buon lavoro ai neonati governi nazionale e regionale. In migliaia in Piazza Municipio per un colpo d’occhio eccezionale, il miglior sport per la città di Campobasso e per la regione Molise.
In particolare riferendosi al governo nazionale, l’alto prelato sottoline come “da tutti i parti lunghi e travagliati escano figli belli e forti. L’augurio che la nuova squadra governativa riesca a lavorare al meglio per il bene degli italiani”.
“Un applauso ai Misteri – le parole di Bregantini – Ogni Ingegno è un capolavoro, che rappresenta una scena sacra. La storia vive di fede e di cultura. Noi dobbiamo vivere con un giornale in una mano e con la Bibbia nell’altra. Solo così la fede vive e diventa autentica”.
Bregantini non dimentica i giovani che hanno deciso di restare a vivere in Molise: “Un appello ai nostri ragazzi nel segno di Paolo Saverio Di Zinno nell’anno in cui si festeggiano i 300 anni dalla sua nascita. Di Zinno era un povero che, però, ha creduto in sé stesso e, grazie alla sua ostinazione, insieme alla genialità, la sua opera è rimasta impressa nella storia. La nostra identità, che deve essere forte, deve partire dalla scuola”.
“Il bene comune da costruire – le parole di Bregantini – è un bene da mettere insieme. Anche la Repubblica è unita se restiamo tutti insieme, come sono i Misteri del Di Zinno”.