Anche quest’anno sono entrati nel vivo, a partire da ieri sera giovedì 29 marzo, i riti dedicati alla settimana santa.
Si tratta di tradizioni molto sentite soprattutto nel capoluogo molisano, dove ogni anno nella serata del giovedì santo si formano lunghe file di fedeli dinanzi le chiese, in modo particolare quelle del centro. Fede che si unisce spesso anche alla voglia di sapere come ogni parrocchia ha deciso di interpretare e rappresentare gli altari della reposizione.
Anche in Cattedrale la lavanda dei piedi e la celebrazione della messa da parte del vescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini, è stata, come di consueto, molto partecipata e sentita.
Intanto, nel capoluogo è già tutto pronto per la processione di oggi. Come ogni venerdì santo il coro, diretto dal maestro Antonio Colasurdo, si ritroverà intorno alle 16 in Piazzetta Palombo per l’ultima prova.
In uno degli scorci più belli della città risuoneranno le note del Teco Vorrei, ma anche le numerose raccomandazioni che Colasurdo farà ai presenti che, negli ultimi mesi hanno preso parte alle prove tenutesi nella chiesa della Cattedrale.
La processione prenderà il via dalla chiesa di Santa Maria della Croce, poi il corteo religioso si snoderà lungo le strade della città. Momento atteso anche quello in programma dinanzi alla casa circondariale di via Cavour. Qui sarà letta la preghiera del detenuto: per la prima volta sarà pronunciata dinanzi al carcere e non dentro il carcere, a interpretarla sarà un detenuto in permesso di uscita grazie all’art. 21. A seguire, durante la sosta, l’arcivescovo Bregantini pronuncerà il suo messaggio alla città.
Al rientro della processione il coro intonerà per l’ultima volta il Teco Vorrei nella chiesa di Santa Maria della Croce. Le note di Negris accompagneranno il rientro del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, mentre la piccola basilica diverrà troppo piccola per contenere tutti.
Un altro momento significativo e suggestivo a cui in molti decidono di prendere parte e che emoziona soprattutto coloro che assistono a tale rito per la prima volta.