La Festa di Sant’Antonio Abate a Campobasso, per il secondo anno consecutivo, non si terrà, a causa della recrudescenza del Covid-19.
“Il grande fuoco che negli anni passati il 17 gennaio illuminava il sagrato davanti la Chiesa resterà malinconicamente spento, non ci saranno gli animali per la benedizione, non faremo notte”, afferma Nicola Mastropaolo.
Non ci sarà “Ulesse areturnà a Sant’Antuone”, lo spettacolo di canzoni campobassane e Maitunate, “un bellissimo lavoro culturale che da anni sto portando avanti con i miei collaboratori”, sottolinea Mastropaolo.
“Sant’Antonio Abate, storico quartiere della città, da sempre è il ritrovo di tutti i veri campobassani – prosegue Nicola Mastropaolo – il quartiere che ha una sua vera è propria identità culturale e storica, un quartiere che oggi vede al suo interno diverse etnie che nel giorno di Sant’Antonio Abate si ritrovano intorno al fuoco a festeggiare e a divertirsi in allegria nel giorno che è anche l’inizio del carnevale. Tutte questo ci manca tantissimo, come ci è mancato il Corpus Domini, la processione del Venerdì Santo, l’infiorata alla Madonna dei Monti, le feste delle nostre belle contrade”.
Per festeggiare Sant’Antonio Abate, alle 18 del 17 gennaio 2022, è in in programma, rispettando le norme anti-Covid, una Santa Messa, celebrata dall’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, GianCarlo Bregantini, insieme al Parroco don Ugo Iannandrea e al Diacono don Antonio Di Niro.