A Campobasso cresce l’attesa per il Molise Pride in programma per il prossimo 28 luglio. Mentre la città si divide ancora tra favorevoli e contrari al patrocinio concesso dal Comune e, soprattutto, dopo il diniego da parte della Regione Molise, l’Arcigay lancia l’appello al governatore Toma.
Un invito ufficiale diffuso direttamente dal sito dell’associazione. “Invitiamo il presidente della Regione a partecipare al primo Molise Pride”, si legge infatti in una nota sul web.
Una presenza quella di Toma, dicono dall’Arcigay, finalizzata a “dare un forte segnale da parte del centrodestra contro l’omofobia”. Tema su cui “è necessario un segnale di unità nella lotta all’omofobia, soprattutto in una regione difficile come la nostra”.
Dall’associazione, inoltre, l’esortazione al numero uno della Regione viene compiuta citando l’esempio di alcuni leader del centrodestra che in passato hanno scelto di sostenere il Pride. È il caso questo di Gianni Alemanno ex sindaco di Roma che appoggiò la manifestazione con un videomessaggio nel 2011, ma anche quello dell’ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, più volte presente al Pride. Proprio un anno fa l’esponente di Forza Italia, dopo aver votato a favore della legge sulle unioni civili, dichiarò come “la questione dei diritti non sia esclusivo appannaggio della sinistra”.
Probabilmente una posizione che lo stesso Toma, eletto insieme a diversi esponenti di un ex governo regionale di centrosinistra, potrebbe facilmente condividere.