Alle accuse mosse dal responsabile del Comitato è lo stesso Maglieri a rispondere. “Se passi in Comune – dice l’assessore rivolgendosi a Mario Tronca – saremo felici di fornirti tutta la documentazione che attesta la regolarità delle procedure adottate, ma anche i livelli di emissione certificati da enti terzi e, soprattutto, come per la nostra amministrazione la salute dei cittadini sia sempre stata al primo posto”.
“Caro Mario, ma davvero stai mettendo in dubbio la correttezza del Ministero degli Interni, della Prefettura e della Questura, quest’ultima direttamente interessata dal nuovo sistema di videosorveglianza? Siamo consapevoli che la campagna elettorale è già iniziata, ma prima di parlare bisogna conoscere i fatti, per evitare non solo di fornire una informazione sbagliata, ma anche di incorrere in una brutta figura. E poi, se davvero le nuove telecamere avessero costituito un pericolo per la popolazione (invece di un indispensabile strumento per la tranquillità della stessa) ma davvero Prefettura e Questura avrebbero sottoscritto – ben prima delle amministrazioni comunali interessate – il Patto per la Sicurezza voluto dal Ministero e accolto con gioia dalla popolazione?”
“A questo punto siamo arrivati, di non fidarci più nemmeno delle massime istituzioni deputate alla sicurezza dei cittadini e di mettere in dubbio la loro correttezza? Per favore, – conclude Maglieri – non scherziamo su cose tanto importanti e delicate”.