MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
La nuova scuola di Baranello, fin dalla fase di costruzione, non è piaciuta a molti che l’hanno definita un ‘ecomostro’ o un ‘pugno nell’occhio’ per la sua imponenza che sovrasta il paese sull’altura e si scontra con il resto delle abitazioni. Eppure al taglio del nastro avvenuto alla presenza del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e del presidente del Consiglio, Vincenzo Niro (baranellese doc), l’opinione comune è cambiata (per quasi) tutti: e il secondo lotto del nuovo Istituto comprensivo, quello che accoglierà gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di I grado è piaciuto molto.
Corridoi ampli e più sicuri, vivacizzati dai colori che rallegrano l’ambiente e così, l’affluenza all’inaugurazione della scuola di Baranello è stata ampia.
Un successo per il sindaco Marco Maio e per la comunità che, reduce dai danni del terremoto, ha visto abbattere la vecchia scuola ‘G. Barone’ e vede risorgere sulle sue ceneri ex novo i due lotti.
Il primo lotto è quello che comprende la Scuola Primaria e quella dell’Infanzia, costruita il 27 marzo 2010 con il beneficio dei fondi del CIPE n.3/2006 pari a 750 mila euro, inaugurata dall’allora presidente Michele Iorio e presidente Vincenzo Niro.
Il secondo lotto, quello inaugurato ieri, attinge i fondi, pari a 2.360.197 euro dal CIPE n.62/2011 che rientrano nel programma quadro dell’Edilizia Scolastica e la ricostruzione post sisma, firmato dal presidente Frattura e dal Ministro dell’Istruzione e destinati dalla demolizione e ricostruzione.
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