Sport e solidarietà, dalla provincia di Milano a San Giuliano di Puglia: Giuseppe Manueddu in Molise per il ventennale del sisma. A Peschiera Borromeo un parco cittadino dedicato ai 27 “Piccoli Angeli”

Un filo invisibile lega Peschiera Borromeo, paese in provincia di Milano, a San Giuliano di Puglia. Lo fa da circa diciotto anni grazie a Giuseppe Manueddu, 75enne di Peschiera che da quel 31 ottobre 2002, quando il terremoto cambiò per sempre il volto del Molise, decise di intessere con il Molise un legame fatto di condivisione del dolore, ma anche di solidarietà.

Un filo rosso che ha portato al gemellaggio dei due centri e che il prossimo 31 ottobre porterà Giuseppe a essere presente alla cerimonia del ventennale da quel terribile terremoto in cui persero la vita 27 bambini e la lo loro maestra sotto il crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia.

Nel 2002 Giuseppe, ex calciatore che aveva accantonato i sogni di gloria nel mondo del calcio, si era infatti dedicato ad allenare i bambini. Quell’anno a Peschiera Borromeo la squadra con cui ogni settimana scendeva in campo era formata proprio da piccoli che avevano la stessa età dei 27 angeli di San Giuliano.

Quel terribile evento, seguito in diretta nazionale dalla provincia di Milano, lo sconvolse talmente tanto che decise che appena possibile avrebbe voluto dare in qualche modo il suo contributo a una comunità a cui voleva dimostrare affetto e vicinanza. Fu così che due anni dopo dal sisma, con un paese molisano ancora terribilmente lacerato, si mise in contatto con l’allora sindaco Morelli che, come si ricorderà nel crollo della Jovine perse la figlia di soli sette anni. Ma insieme al primo cittadino strinse anche rapporti con Nicola Tolo, con cui condivideva la passione per lo sport e con cui, ancora oggi, è legato da una profonda amicizia.

“Nicola – racconta a telefono Giuseppe – cercava di riportare serenità e spensieratezza nella sua comunità attraverso lo sport. L’intento comune allora divenne quello di provare a far tornare il sorriso agli scampati alla tragedia. Nel frattempo subentrò il nuovo sindaco Barbieri, dotato di grandi capacità amministrative e grande responsabilità verso i suoi cittadini e fu proprio in quegli anni che, ad esempio, da qui portammo in dono un pulmino da 7 posti per agevolare le trasferte di campionato della categoria pulcini di San Giuliano di Puglia. Ma anche per gli anni a seguire ci tenemmo sempre in contatto e organizzammo diverse iniziative, fra cui il gemellaggio fra Peschiera e San Giuliano”.

Un legame mai dissolto che circa 8 anni fa permise, grazie all’impegno di Giuseppe, di intitolare un parco cittadino nel quartiere di San Bovio a Peschiera Borromeo proprio ai “Piccoli Angeli”. Un legame proseguito ancora oggi e che il prossimo lunedì 31 ottobre porterà Giuseppe a essere presente alla cerimonia commemorativa in occasione del ventennale di quella immane tragedia.

“Sono stato invitato ufficialmente dal Sindaco Giuseppe Ferrante. Quel giorno – dice Giuseppe – sarà difficile per me trattenere le lacrime, ricordando quel dramma, ma farò di tutto per esserci, è doveroso. A mia volta ho invitato, il primo cittadino attuale, l’ex sindaco Barbieri e le relative consorti a Peschiera Borromeo per riprendere in presenza quel bellissimo gemellaggio fra le nostre comunità interrotto da questa maledetta pandemia”.

Giuseppe prenderà parte alla cerimonia anche per consegnare una serie di doni agli attuali 23 bambini della scuola Jovine: 16 palloni per i maschietti e 7 catenelle con l’albero della vita da donare alle bambine. Il tutto corredato dal suo dipinto che donerà affinché possa essere esposto presso la scuola. Qui i 27 angeli hanno la forma di fiori, corredati al centro con una rosa più grande che rappresenta la maestra che perse la vita sotto le macerie.

Doni simbolici per sottolineare un legame che personalmente proteggerò per sempre”, conclude Giuseppe ringraziando tutta la comunità di San Giuliano che con compostezza e dignità, da ben 20 anni, è interprete del dolore di una ferita che moralmente non potrà mai essere rimarginata.

 

Exit mobile version