Il sindaco D’Ambrosio e Santa Croce di Magliano lanciano il progetto “Orizzonte Santa Croce: il Comune si fa scuola”

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”. Inizia con una massima di Henry Ford l’elaborato del concetto pedagogico e lo schema funzionale della progettazione condivisa della nuova scuola del Comune di Santa Croce di Magliano, rientrato tra i 52 progetti nazionali del bando Miur “scuole innovative”, per un importo di 3 milioni di euro.

L’amministrazione comunale per costruire la nuova scuola ha intrapreso un percorso di progettazione condivisa, un percorso guidato dalla pedagogista Beate Weyland e dall’architetto Paolo Bellenzier, esperti nel settore.

L’elaborato del modello è frutto di un lavoro svolto dal 13 al 18 luglio, che ha visto coinvolti gli insegnanti, gli allievi, i cittadini e gli amministratori, che hanno delineato l’idea di una scuola all’avanguardia, che sappia interpretare le sfide di questo tempo e mettere a sistema le caratteristiche di una comunità.

Il modello pedagogico lancia il concetto di “scuola diffusa” che vede l’istituzione scolastica non come una struttura statica, ma un soggetto che ha ritmo, dinamicità, che si muove tra i luoghi del paese per fare scuola, per apprendere in spazi diversi. Ed ecco che il centro comunitario, le due piazze, la villa comunale, la biblioteca, gli impianti sportivi si delineano come lspazi dove allocare idealmente i laboratori delle esperienze e del movimento, dove svolgere attività fisica e culturale in alternanza con il nuovo campus scolastico, senza dimenticare gli spazi della struttura provvisoria.

Il sindaco D’Ambrosio evidenzia il bellissimo lavoro di partecipazione, ma soprattutto la forte innovazione dei ragazzi,che hanno una visione della scuola dinamica, sicura, intraprendente e ricca di luce e spazio. Il modello pedagogico sarà il vademecum per il concorso di idee dei progettisti, che dovranno tradurre tecnicamente gli spazi didattici immaginati e condivisi in questi giorni.

Emozionata la pedagogista Beate Weyland. “È stata – ha detto – una nuova profonda esperienza accompagnare la comunità di Santa Croce di Magliano a concepire la sua nuova scuola. Mi porto a casa l’orgoglio dei paesani e del sindaco Donato per suoi piccoli grandi tesori, gli allegri sorrisi di grandi e piccini, la voglia di unire pensieri e azioni per sognare orizzonti più aperti e flessibili per la cultura e l’educazione. Alla fine il progetto è stato presentato in chiesa, perché tutti hanno contribuito attivamente e don Alessio, il giovane parroco, ha dato la benedizione finale. Grazie per questa bellissima esperienza”.

Una cosa è certa per la prima volta sbarca in Molise la progettazione condivisa e, visti i risultati del modello e dei plastici, siamo sicuri che sentiremo parlare di questa nuova scuola che nasce da una buona pedagogia per una bella architettura e si candida ad essere una best practice amministrativa.

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