‘Una voce nel silenzio’, manifestazione ideata dalla Cisl FP Molise e dedicata agli eroi degli ospedali molisani si è tenuta sabato sera a San Giuliano del Sannio.
Prima una tavola rotonda, poi una serata sul palco dedicata alla consegna dei premi con un protagonista d’eccezione che è stato Roby Facchinetti della storica band italiana dei Pooh, icona della musica italiana che tanto si è speso nei momenti più bui della pandemia.
“La musica rappresenta una grande medicina”, sono state le parole di Facchinetti che prima della sua esibizione, ha ricordato il valore della canzone scritta con Stefano D’Orazio durante il lockdown dal titolo “Rinascerò – Rinascerai”.
Emozionatissimo anche il primo cittadino di San Giuliano del Sannio, Rosario De Matteis, nel momento in cui a Facchinetti è stata attribuita la cittadinanza onoraria. “Un momento bellissimo”, sono state le sue parole.
L’occasione della tavola rotonda è stata invece, un occasione di confronto con le tante autorità intervenute per fare il punto su quanto fatto durante i giorni più bui del Covid19 e di quanto ancora bisogna fare per “rigenerare” la sanità del Molise. Ed è stato il segretario generale della CISL – FP Vincenzo Mennucci ad evidenziare la necessità di investire sulla materia prima del comparto sanitario: ovvero il personale.
“Senza il lavoro delle donne e degli uomini, – ha detto – la sanità non può esistere, ancor più quando deve divenire territoriale e raggiungere gli ultimi”. Da qui la necessità di prorogare gli oltre 200 contratti a tempo determinato in scadenza a dicembre per dare continuità ai servizi essenziali.
Poi l’appello per un Decreto Molise al fine di “porre in essere le condizioni per stabilizzare tutti i precari, che a causa delle assunzioni a partita IVA nel primo momento Covid, oggi non hanno maturato i 18 mesi, nonostante abbiano superato il criterio temporale essenziale previsto dalla norma. Gli eroi non vanno dimenticati – ha concluso Mennucci -, dando dignità al lavoro prezioso”.
“L’emergenza sanitaria ha lasciato e ci lascerà tante ferite, ha costretto imprese, famiglie e organizzazioni a rivedere la propria quotidianità. Accanto ai lavoratori che non si sono mai fermati non hanno conosciuto sosta neanche le tutele e i servizi socio assistenziali offerti dal sindacato”, sono state poi Antonio D’Alessandro, coordinatore della CISL Molise.
Infine, tra i tanti eroi premiati un riconoscimento particolare, nel corso della serata, è stato attribuito anche all’Ordine dei Giornalisti del Molise che in quei giorni hanno continuato ad operare nonostante le restrizioni imposte dal Covid. Lo stesso presidente dell’Ordine regionale, Vincenzo Cimino, a Facchinetti ha consegnato un gagliardetto da parte di tutti i giornalisti molisani.