Pienone per il museo itinerante della tradizione contadina. Ancora un successo a Riccia per l’84esima Festa dell’Uva

Ancora un successo per la Festa dell’Uva di Riccia, giunta alla sua 84esima edizione. Migliaia le persone che ieri, domenica 13 settembre, hanno affollato le strade del paese del Fortore per la tradizionale sfliata dei carri e per assistere al concerto di chiusura di Mimmo Epifani e gli Epifani Barbers.

Una domenica, quella che in tantissimi hanno scelto di trascorrere a Riccia, che ha come sempre saputo ben coniugare il divertimento con le antiche tradizioni e, in modo particolare, con la cultura agricola. E’, infatti, questo uno degli aspetti più importanti di una festa che in occasione della ricorrenza della Madonna del Rosario riesce a unire l’aspetto tipicamente religioso a quello enogastronomico, con veri e propri percorsi del gusto.

Oltre 500 le persone che hanno lavorato per realizzare e allestire i carri, affollati ieri dai figuranti con abiti tradizionali e da una serie di strumenti della civiltà contadina e fedeli ricostruzioni di case, vigne, cantine, cucine, da dove è stato possibile attingere al vino e prodotti tipici del territorio riccese.

Musica, allegria, balli e divertimento di giovani e meno giovani hanno reso speciale una giornata di festa che attira sempre numerosissimi visitatori anche da fuori regione.

Una manifestazione che ancora una volta, anzi per l’84esima volta, ha reso protagonista il senso di ospitalità dei riccesi. Quell’accoglienza calda che gli abitanti del paese del Fortore sanno riservare a tutti coloro che  decidono di recuperare gli antichi riti dionisiaci e la tradizione contadina.   

       

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