Il Molise che non ti aspetti è quello che investe anche nelle nuove colture e in un rilancio dell’agricoltura dove l’ingrediente principale è la canapa. E’ pronto, infatti, a decollare il progetto che punta alla coltivazione di canapa per fini alimentare.
I due ragazzi sono Marzio Fiore e Davide Petrollino e la partnership in questo progetto sperimentale è quella del comune di Casacalenda, conosciuto in Molise per l’alta presenza di giovani in amministrazione. In questo caso sono proprio giovani che credono in altri giovani per un progetto innovativo ma che riprende, al contempo, un ingrediente tanto usato nei secoli scorsi: la canapa che, per i suoi tanti benefici, era l’ingrediente per gli alimenti e, per la sua resistenza, tessuto per molti vestiti.
Così sabato, 31 gennaio 2015, presso la sala consiliare di Casacalenda si è tenuto un incontro tra i due ideatori, Fiore e Petrollino, e gli agricoltori del hinterland per promuovere un’iniziativa che avrà il suo start up il prossimo 1 aprile e, non solo diventa un ottimo rilancio per l’agricoltura, ma anche una possibilità di attrattiva turistica per degustare prodotti alla canapa o organizzare convegni monotematici in cui si spiegano i tanti benefici, dimostrati scientificamente. A parlarcene è il consigliere comunale Annamaria Fieramosca.
Il progetto della canapa per pasta, pane ed olio, che tipo di iniziativa è? “Questo nuovo progetto, che partirà il 1 aprile, coinvolge per il momento solo la filiera alimentare. Una volta che supererà la fase sperimentale si possono pensare anche ad altri settori come per esempio quello tessile o la bio edilizia. Intanto si comincia con 30 ettari dove coltivare la canapa da usare per le farine. Dopodiché si avvia la parte della produzione con pasta artigianale, pane, biscotti, torte ed olio di canapa, tutti prodotti squisiti che io stessa ho assaggiato e così si procede alla commercializzazione. Ad esempio, durante l’incontro, subito si sono mostrati interessati a divenire partener e co-fondatori di una rete d’impresa per la canapa il Mulino Cofelice e il Pastificio Petrella di Matrice”.
L’iniziativa non è ferma solo a Casacalenda, quindi? “Certo che no. Nel senso che sia la produzione che la lavorazione avverranno nel nostro Comune. Ci impegniamo come amministrazione a creare incontri di degustazione e di informazione ma il progetto nasce per essere diffuso, per ora, da Campobasso, passando per Matrice ed arrivando fin qui, tra Casacalenda e Provvidenti dove si pone il centro di conferimento ideale. I comuni coinvolti sono infatti: Bonefro, Campodipietra, Casacalenda, Castelbottaggio, Cercemaggiore Colletorto, Guardialfiera, Guglionesi, Jelsi, Larino, Montemitro, Petrella, Pietracatella, Provvidenti, Rotello, San Giuliano di Puglia e Termoli.
Ovviamente quest’iniziativa potrebbe migliorare anche il turismo del posto? “La canapa, non solo porta con se benefici fisici, ma migliorerebbe l’economia agricola che purtroppo negli ultimi anni vede i coltivatori in ginocchio. Permette ai giovani senza lavoro di rilevare le aziende di famiglia con una chiave di lettura diversa e soprattutto migliorerebbe anche il turismo dei nostri posti, con prodotti a base di canapa che sarebbero un’attrattiva. Insomma noi del comune di Casacalenda crediamo molto in questo progetto di Fiore e Petrollino”.