La scuola del futuro è come i bambini e “pensa” in grande. Lorenzoni a Santa Croce di Magliano per “una lezione di vita”

Un momento dell’incontro tenutosi nell’auditorium del Liceo Scientifico ‘Capriglione’ a Santa Croce di Magliano

“I bambini pensano in grande” non è solo il titolo del libro di Franco Lorenzoni, maestro e fondatore dell’associazione Cenci Casa-Laboratorio ospite la scorsa settimana a Santa Croce di Magliano, ma anche un assioma su cui ripensare quotidianamente il “comparto” scuola. Un mondo in cui è sempre più necessario mettersi in ascolto dei bambini che, come diceva Donald Winnicott, hanno molto più da dare che da ricevere”.

Una vera e propria lezione di vita”, lo ha definito così Donato D’Ambrosio, il primo cittadino del paese che ha ospitato Lorenzoni, l’incontro con il fondatore del entro di sperimentazione educativa che si trova in Umbria.

Un evento in cui un nuovo modo di ripensare il percorso formativo dei cittadini di domani affonda le radici non solo nel titolo del convegno ‘La scuola del Futuro’, ma anche e soprattutto in ciò a cui quell’incontro ha fatto seguito, ovvero alla progettazione condivisa della nuova scuola del Comune di Santa Croce di Magliano, rientrato tra i 52 progetti nazionali del bando Miur “scuole innovative”, per un importo di 3 milioni di euro.

Il percorso della progettazione, nello scorso mese di luglio, è stato guidato dalla pedagogista Beate Weyland e dall’architetto Paolo Bellenzier, esperti nel settore e ha visto coinvolti gli insegnanti, gli allievi, i cittadini e gli amministratori, che hanno delineato l’idea di una scuola all’avanguardia, che sappia interpretare le sfide di questo tempo e mettere a sistema le caratteristiche di una comunità.

Nel paese dell’entroterra del Basso Molise il concetto di  scuola diffusa che vede l’istituzione scolastica non come una struttura statica, ma un soggetto che ha ritmo, dinamicità, che si muove tra i luoghi del paese ha, infatti, rappresentato il vademecum per il concorso di idee dei progettisti che hanno poi il compito di tradurre nella pratica gli spazi immaginati.

In tale contesto, l’incontro con un innovatore del calibro di Lorenzoni ha aperto importanti spunti di riflessione e segnato nuove sfide a cui prepararsi in vista di un futuro sempre più attuale che, coinvolgendo la formazione delle giovani generazioni, riguarda tutta la comunità.

Un evento per il quale si è detto soddisfatto D’Ambrosio, ma anche tutti coloro che sono intervenuti: il presidente Frattura, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini, il dirigente scolastico dell’Istituto Colozza di Campobasso Angelica Tirone, Luigi Marino, insegnante di educazione fisica e lo studente Lorenzo Colombo.

 

 

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