“Baranello ha le sue difficoltà, come tutti i paesi, ma cerca di essere una comunità attiva. Il simbolo di questo nuovo lavoro per il paese è la bussola, metafora della vita: l’auspicio è per una comunità che, nei momenti di sconforto durante il proprio cammino, possa ritrovare l’orientamento di sè”. Su questo augurio fatto ai propri concittadini e sulla bussola della nuova pavimentazione, segno della vita e voluta fortemente dalla ditta Gualtieri, il sindaco di Baranello Marco Maio – dopo la benedizione fatta da don Michele – ha tagliato il nastro insieme all’ ex sindaco Domenico Boccia ed assessore alla cultura, inaugurando così Largo Fonte di Luccara. Un taglio del nastro a quattro mani per sottolineare come la realizzazione di questa nuova pavimentazione sia il prosieguo di un progetto voluto dalla scorsa amministrazione, una sorta di passaggio di testimone che evidenzia la continuità collaborativa di Boccia e Maio.
Ieri, 28 giugno 2014, alle ore 19 presso il Lavatoio comunale di Baranello, nel cuore del paese, si è tenuta la celebrazione inaugurale per la nuova pavimentazione della zona che restituisce valore e dignità ad un’area di storia e cultura. In apertura e alla presenza di tutti i consiglieri comunali, dopo i saluti del sindaco Maio, il direttore della biblioteca comunale Claudio Niro ha spiegato alla comunità il perché del nome ‘Largo Fonte di Luccara’, approfondendo la toponomastica anche di altre zone del paese. Subito dopo il sindaco ha dato spiegazioni tecniche in merito alla realizzazione dei lavori: il progetto ideato dall’amministrazione Boccia, attraverso 400 mila euro di fondi regionali ricevuti, prevedeva la riqualificazione del centro storico, in particolare di via Manna e della zona del lavatoio.
Grandi assenti sono stati Paolo Di Laura Frattura, presidente della Regione e Vincenzo Niro, presidente del Consiglio regionale, i quali non potevano esimersi dal presiedere all ’insediamento del nuovo vescovo d‘Isernia. Mescolati nella folla dei cittadini, il giovane neo sindaco di Colle D’Anchise Carletto Di Paola e il maresciallo Narducci. Il sindaco Maio ha, inoltre sottolineato la volontà di proseguire i lavori di completamento facendo leva sul concittadino Vincenzo Niro affinchè possa sollecitare la Regione Molise per poter ricevere altri finanziamenti per Baranello.
A tal proposito qualche sassolino dalla scarpa Maio se l’è tolto pubblicamente, rispondendo a delle insoddisfazione ‘di corridoio’: “L’amministrazione non ha completato i lavori non per cattiveria o per antipatia ma semplicemente perché i fondi a disposizione non erano sufficienti. Questo lavoro, di cui la mia amministrazione è solo una semplice esecutrice, è una sorta di bicchiere mezzo pieno. Guardiamo positivamente all’impegno che stiamo mettendo per rendere più decoroso e attivo il paese con le poche finanze che abbiamo a disposizione. Largo Fonte di Luccara è un lavoro conclusosi solo al 95%, fino a dove ce lo consentivano le finanze. Ci impegneremo per soddisfare la volontà di tutti i cittadini, vincolati dal budget che abbiamo a disposizione però. Baranello non vuole rimanere al palo. Tanti i cantieri aperti su cui stiamo lavorando, tante le idee che speriamo raccolgano le future amministrazioni”.