La Fratres Bojano ha tracciato il bilancio dell’attività 2015 e la presidente Katia Pinelli ha approfittato dell’occasione per “ringraziare i soci che assiduamente hanno consentito la raccolta di sangue”. Un’attività intensa quella del gruppo di volontariato, arrivato a quota quattrocento donatori a quattro anni dalla sua fondazione nel centro matesino.
L’attività dei volontari della Fratres, oltre alla divulgazione della cultura della donazione di sangue, ha consentito di aiutare molte famiglie in difficoltà, supportate anche a Natale con la rinuncia del classico dono ai soci, devolvendo la spesa per i nuclei familiari più bisognosi. Tra gli aiuti, a bilancio si evince un contributo economico per chi si trova in una situazione di disagio di quasi 4.500 euro.
Due volontari della Fratres, attraverso la convenzione con l’associazione Agorà, hanno potuto svolgere il servizio civile tra le fila del gruppo di donatori. Una speciale convenzione è stata sottoscritta anche la casa di ricovero di Bojano e la Fratres è presente nell’osservatorio comunale, per conoscere le problematiche del territorio.
Nei mesi di febbraio e dicembre 2015 sono state organizzate, rispettivamente, la vendita delle uova pasquali (per un ricavo di circa mille euro) e dei cuori di cioccolato della Telethon, destinando il ricavato in beneficenza. Per quest’ultima iniziativa sono stati venduti 227 cuori e, dunque, devoluti alla ricerca scientifica 2.270 euro.
Manifestazioni pienamente riuscita sono state: il memorial “Thomas Pinelli”, in ricordo del quale quattro anni fa nacque la Fratres Bojano e la passeggiata di quasi quattro chilometri con gli iscritti alla scuola calcio Virtus Bojano. Il costo dell’iscrizione è stato un giocattolo o un genere alimentare a lunga conservazione, donati poi alle famiglie in difficoltà.
Tra le prossime attività dei volontari della Fratres anche la sensibilizzazione della donazione di sangue agli studenti delle scuole del territorio bojanese.
È possibile reperire tutte le informazioni nella nuova sede di via Calderari, al civico 7, e il direttivo ci tiene a precisare “la nuova sede scelta dopo il diniego dell’amministrazione comunale alla richiesta di un luogo dove poter garantire la privacy ai donatori”.
“Chiunque può avvicinarsi alla nostra associazione di volontariato – è l’appello della presidente Katia Pinelli – sia per donare il sangue sia per compiere tutti quei piccoli, ma grandi per chi li riceve, gesti, che ti fanno sentire meglio alla fine della giornata”.
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