Dopo le buone notizie che hanno riguardato la frana di Civitacampomarano, sono arrivate quelle, altrettanto positive, relative alla conclusione delle attività tecnico-amministrative per la gara di progettazione dell’intervento concernente il “consolidamento idrogeologico interessante il versante Nord-Est a valle dell’abitato” di Petacciato.
Lo rende noto il presidente-commissario straordinario delegato, Donato Toma, dopo che, nei giorni scorsi, è stata pubblicata la gara sul sito di Invitalia che, attraverso la Misura “Azione di sistema”, di cui alla delibera CIPE 77 del 2017, svolge il ruolo di Centrale di committenza per conto del commissario stesso.
L’importo dei servizi tecnici messi a gara ammonta a € 3.360.190,70 (Iva ed oneri esclusi), mentre l’importo totale dell’intervento è di € 40.599.460,00, uno dei maggiori importi mai destinati in Italia alla mitigazione di fenomeni di dissesto.
I servizi riguardano la progettazione di fattibilità tecnica, economica e definitiva, lo studio geologico, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, nonché rilievi, indagini geologiche e geotecniche, monitoraggio interferometrico. L’affidamento avverrà mediante procedura aperta e aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
«Investire su Petacciato ingenti risorse per risolvere un problema annoso e complesso, fermo da anni a causa dell’assenza di finanziamenti dedicati e per via della complessità della frana, definita come una delle più grandi d’Europa – fa notare Toma – è una grande sfida che ci accingiamo ad affrontare con serenità, ma anche con la dovuta cautela».
«Quello di Petacciato – continua – è uno tra i fenomeni franosi più problematici. Su di esso sono stati condotti, nel corso degli anni, studi e approfondimenti, come pure formulate diverse ipotesi progettuali finalizzate, il più delle volte, alla protezione e messa in sicurezza delle importanti infrastrutture presenti, piuttosto che alla sistemazione complessiva dell’area e, dunque, alla mitigazione della pericolosità specifica».
«Il principale obiettivo da raggiungere con la realizzazione delle opere oggetto della progettazione – spiega il presidente – è appunto rappresentato dalla mitigazione della pericolosità idro-geomorfologica e del rischio specifico indotto, al fine di garantire la salvaguardia del centro abitato di Petacciato e delle infrastrutture lineari di rilevanza strategica nazionale: strada statale “Adriatica”, autostrada A14, linea ferroviaria Milano-Lecce. Tale scenario rende l’intervento di elevata valenza strategica, sociale ed economica, a livello locale, interregionale e, finanche, nazionale».
«Ringrazio tutta la Struttura commissariale – conclude – che ha lavorato per arrivare a questo punto. Siamo solo all’inizio di un percorso teso a raggiungere la messa in sicurezza di un più vasto territorio».