“Lavoratori con la valigia sempre pronta”, così potremmo definire tutti quelli che lavorano con i voucher, i nuovi buoni lavoro che vengono stipulati per i lavori occasionali ed accessori. I voucher piacciono tanto perché legano un datore di lavoro ad un suo dipendente per prestazioni di brevissimo tempo e al contempo permettono, in modo celere, di rimandare il lavoratore a casa quando si vuole. Piacciono talmente tanto che il Report del Ministero delle Politiche Sociali analizza l’uso dei voucher e il trend in aumento dal 2008 fino ad oggi.
Questo accade anche in Molise dove, secondo la Cgil Molise, il vertiginoso aumento di contratti precari, come lo sono i voucher, pone l’attenzione sul problema dell’occupazionalità e meno sui licenziamenti. I voucher sono un’ottima forma per nascondere il lavoro in nero e per sostituirsi al lavoro tutelato, senza garanzie per i dipendenti.
Analizzando i dati: nel 2015 ben 1 milione e 400 persone sono state pagate con i voucher. I Voucher esplodono, ne sono stati venduti quasi 70 milioni nel periodo gennaio-giugno 2016, il 40,1 % in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e addirittura il 144,7 % in più rispetto al 2014. La precarietà è la crisi dell’occupazione è tangibile se si pensa che su 2 milioni di contratti attivi, la metà dura solo un mese e addirittura 1 contratto su 6, dura un giorno.
Per quanto attiene al Molise, i nuovi contratti attivati a tempo indeterminato sottoscritti nel primo semestre sono stati: 3.896 nel 2014; 4.961 nel 2015; 3.135 nel 2016. Per il tempo determinato per il primo semestre 2014 i contratti sono stati 6.105 nel 2015 5.496 e nel 2016 5.744 con una ripresa e incremento pari a 248.
Per le assunzioni in apprendistato, nel 2014 erano 215, nel 2015 ci sono state 129 e nel 2016 si contano 217 assunzioni. I contratti di apprendistato sono di nuovo in aumento di ben 88 casi In termini percentuali possiamo sicuramente dire che scendono del – 36,8 % i contratti a tempo indeterminato, e nel complesso i contratti scendono del – 14,1 %.
Insomma servono vere strategie nazionali e regionali per rilanciare l’economia del Bel Paese e del Molise e per tutelare e ripagare degnamente il lavoro delle persone.