Una giornata indimenticabile per i donatori di sangue, per gli studenti del liceo Scientifico e per tutta la comunità di Santa Croce di Magliano, che sabato scorso hanno accolto Domenico Iannacone.
Il noto giornalista, volto di tanti programmi di approfondimento su tematiche sociali della Rai, è stato l’ospite d’onore della cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’Avis intitolata al medico Angelo Tatta e guidata dall’iperattivo presidente Flaviano Alfieri.
Iannacone, attorniato dalla grande famiglia dei volontari, ha tagliato il nastro dei locali in viale dei Tigli rimessi a nuovo dall’Avis l’estate scorsa, grazie all’aiuto, gratuito, di imprese e professionisti del posto, del direttivo e dell’amministrazione comunale.
Il parroco don Costantino Di Pietrantonio ha benedetto la sede e l’assessora alle Politiche Sociali Emanuela Rea ha portato i saluti del sindaco Alberto Florio, oltre che il ringraziamento dell’amministrazione comunale.
«Per me l’idea di una comunità si mostra con queste azioni tangibili – le parole del giornalista – e un Centro che raccoglie sangue è il segno più tangibile. Per la società in genere, incentivare azioni di questo tipo significa creare un meccanismo di accrescimento della civiltà».
Il presidente Alfieri ha espresso il proprio plauso alla grande comunità solidale dell’Avis, dopodiché tutto il gruppo si è trasferito nell’aula magna del liceo Scientifico per un incontro dalle forti emozioni, in cui Iannacone, intervistato dalla giornalista Valentina Ciarlante, ha ripercorso alcuni momenti significativi della sua carriera, delineando i tratti delle persone che ha incontrato e che hanno arricchito la sua vita, attraverso esempi di resilienza e resistenza.
Presenti anche la dirigente scolastica Giovanna Fantetti, l’assessora comunale alla Cultura e allo Sport Giuliana Petruccelli, il presidente provinciale dell’Avis Campobasso Antonio Forcione e i referenti dell’Avis regionale.
In platea, insieme agli studenti, il segretario della Uilm Termoli Francesco Guida e i medici in pensione Pasquale Marino e Michele Iantomasi, che hanno chiesto a Iannacone di occuparsi di due aspetti critici per la vita dei molisani: la sanità e il lavoro.
L’Avis di Santa Croce di Magliano conta 352 soci effettivi e, grazie alla mole imponente di donazioni annue, rappresenta il quarto centro di raccolta sangue della regione, dopo quelli di Campobasso, Isernia e Termoli, il primo esterno a un ospedale. Nel 2021 il direttivo ha registrato 536 donazioni e oggi, nel 23esimo anno di attività, sta per raggiungere le 10mila donazioni (ne mancano 324).
“I donatori sono la nostra forza, ciò che ci spinge ad andare avanti – le parole di Flaviano Alfieri sempre supportato dalla moglie Marisa -. Siamo riusciti ad allestire questa struttura con grande tenacia e ne siamo entusiasti”.
L’Avis Santa Croce è composta dal presidente onorario Francesco Rea, dal vicepresidente Giovanni Tartaglia, dal segretario Eduardo Palmieri, dai consiglieri Gianmarco Cappiello, Cinzia Vizzarri, Domenico Vizzarri, Antonio Tolo, Giuseppina Riccitelli, Daniela D’Angelo e Antonella Mucciaccio. Molto attiva anche la sezione giovani in cui figurano Martina Alfieri, Donatella Petrillo e Marco Paladino.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al CSV Molise, di cui Alfieri è vicepresidente, e al presidente Gian Franco Massaro, che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla sezione di Santa Croce di Magliano.