MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
‘Il mare d’inverno’ torna anche quest’anno, domenica 25 gennaio dalle ore 10 alle ore 13. L’iniziativa nazionale, promossa dall’associazione Fare Verde, viene riproposta per il ventitreesimo anno di fila anche in Molise, con la collaborazione de l’associazione Ambiente Basso Molise, la Protezione Civile del Molise, le Guardie Ecologiche ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, la Provincia di Campobasso ed il comune di Campomarino.
Una manifestazione ambientale ma soprattutto uno schiaffo morale all’inciviltà che abbonda anche sulla foce del Torrente Saccione, un Sito di Interesse Comunitario per la bellezza naturale e paesaggistica. Ma al benessere della natura si fa spallucce anche in Molise e così, durante la manifestazione ‘Il mare d’inverno’ i tanti volontari presenti si imbattono in monnezza di ogni genere e ci si rende conto della totale assenza di controlli della costa da parte delle autorità.
Lo scorso anno sulle spiagge di Campomarino la situazione rifiuti è risultata davvero preoccupante, considerato il periodo ‘fuori stagione’ poco frequentato dalle persone. Eppure l’inciviltà non si è risparmiata: in pole position la plastica, vale a dire i classici sacchetti del supermercato, le bottiglie ed i tappi, senza dimenticare i tanti mozziconi di sigarette. Anche rifiuti sanitari, parliamo quindi di assorbenti, preservativi e cotton fioc.
A seguire rifiuti di polistirolo che hanno destato sommo stupore: tante cassette usate per contenere il pesce ed imballaggi delle reti che denotano come il poco amore e la poca cura per la natura arriva in primis dai pescatori.
Inoltre a Campomarino sono stati trovati anche rifiuti speciali: batterie in disuso, divani, frigoriferi, bombole a gas e copertoni delle automobili.
Una situazione che peggiora per i rifiuti galleggianti con vere e proprie isole di plastica gettate in mare e che, secondo i dati, sono il 90% vale a dire una bottiglia di plastica lasciata in mare ogni 10 minuti. Inoltre se consideriamo che in mare il 70% della rifiuti scende nei fondali e solo il 20% è visibile agli occhi, significa che quello che vediamo è solo una minima parte del vero problema. Un inquinamento simbolo non solo di inciviltà ma anche grave danno all’economia e decremento del turismo.
“Le operazioni di pulizia promosse da Fare Verde sono l’occasione per informare i cittadini sulle possibilità di riduzione del mare di rifiuti che invade le vie delle nostre città, le strade, le autostrade, le ferrovie che attraversano le campagne, le aree industriali e i quartieri residenziali, le cime delle montagne e i boschi, i prati e, naturalmente, le spiagge” così l’associazione Fare Verde Campobasso da appuntamento a tutti i cittadini molisani per domenica 25 gennaio.