Non riuscire nemmeno a pagare il canone di locazione delle case popolari. Avviene in Molise dove una crisi economica e sociale senza fine continua a incidere negativamente sulle fasce più povere della popolazione.
Così se da un lato diminuiscono i redditi, dall’altro aumentano di giorno in giorno i numeri che certificano la drammatica situazione regionale.
Proprio in questi rientrano quelli degli sfratti degli alloggi di edilizia pubblica attivati in regione per morosità: 200 quelli in provincia d Campobasso e 40 in quella di Isernia.
Cifre di certo su cui riflettere e che hanno spinto la Giunta regionale ad approvare, su proposta dell’assessore Di Baggio, lo stop agli sfratti per morosità incolpevole.
L’esecutivo di via Genova ha, infatti, dato mandato agli Istituti Autonomi Case Popolari di Campobasso e Isernia, di rinviare gli accessi dell’ufficiale giudiziario, già programmati per il 28 febbraio 2019, nell’ambito delle procedure di sfratto esecutivo per morosità attivati da tali istituti nei confronti degli assegnatari appartenenti alla fascia A, fascia socialmente protetta.
Si tratta di nuclei familiari che presentano condizioni economicamente deboli e che ora non dovranno fare i conti anche con la procedura di sfratto. Una soluzione sicuramente tampone che si inserisce, però, nell’alveo del rispetto dei principi di equità e di parità di trattamento.