Campitello Matese, al via il Campus di Basket

Montagna Molise, da domenica fino al 2 luglio con Marco Ramondino e Antimo Martino

Un camp dedicato al basket darà il via domenica prossima 25 giugno agli appuntamenti sportivi di Montagna Molise, il progetto di valorizzazione e promozione di Campitello e Capracotta presentato lo scorso 2 maggio a Campobasso.

“Sarà un camp di livello, non ho dubbi – racconta Mimmo Sabatelli, coach della MagnoliaFino al 2 luglio avremo l’onore di avere due grandissimi allenatori, Marco Ramondino e Antimo Martino che ringrazio di cuore perché si ritagliano del tempo per dedicarsi a noi.  Saranno coadiuvati da tanti collaboratori delle varie società e faranno in modo di trasmettere valori, nozioni e tecnica della pallacanestro”.

“Sarà un momento di formazione e di crescita – afferma Marco Ramondino, coach del Tortona –  I camp sono importanti ed io credo molto nella loro efficacia perché attraverso il divertimento si pianta il seme per generare o aumentare la passione per una disciplina sportiva, nel nostro caso il basket, ma soprattutto la consapevolezza”. 

Guarda avanti il miglior allenatore della Lega Basket di serie A nella stagione 2022-2023 e valuta a tutto tondo l’importanza di queste settimane sportive.

“Non è solo tecnica quella che mettiamo in pratica – dice – che ovviamente è indispensabile. I camp sono l’occasione anche per trasmettere entusiasmo e passione ai ragazzi e soprattutto per far affermare la propria identità all’interno del gruppo. Stiamo vivendo un cambio generazionale che tocca anche il mondo dello sport – prosegue Ramondino – e noi allenatori, formatori abbiamo grosse responsabilità, dobbiamo quindi adattarci ai nuovi trend, aiutare e capire i ragazzi”.  Il Basket Camp farà tornare in Molise anche il coach Antimo Martino, oggi all’Unieuro di Forlì A2, che ripone molta fiducia in questi eventi estivi “che coniugano la crescita tecnica individuale e di gruppo con il divertimento.

Personalmente – dichiara Martino –  avrò la possibilità di tornare nella mia regione, a casa, e quindi di rivedere tanti amici con cui da ragazzo ho condiviso la passione per la pallacanestro che poi si è trasformata nel mio lavoro”.

 

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