LE INTERVISTE VIDEO – In camper nelle piazze di numerosi comuni del Molise per dire ‘no’ alla violenza sulle donne. Prenderà il via lunedì 6 novembre da Campobasso il tour itinerante che si identifica come una delle tante attività di Liberaluna Onlus che, dal 2014, gestisce il ‘Centro antiviolenza (Cav) – Liberaluna’ e che ora, unitamente ai comuni di Baranello e San Giuliano del Sannio, partner e capofila, ha visto riconosciuto a livello nazionale il progetto ‘In rete contro la violenza sulle donne’ finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Campobasso, Busso, Ferrazzano, Montenero di Bisaccia, Oratino, Petrella Tifernina, Casacalenda, Sant’Angelo Limosano, Torella, Trivento, Vinchiaturo, Roccamandolfi, Conca Casale, Santa Maria del Molise, Mirabello Sannitico saranno i centri interessati dall’iniziativa fino al prossimo 19 dicembre, prima che a gennaio il camper possa ripartire per raggiungere altre mete della regione.
Dunque, a partire da lunedì le operatrici del Cav Liberaluna sono pronte per scendere in piazza per coinvolgere attivamente la comunità su un tema di stretta attualità e fondamentale rilevanza.
“Non sarà una semplice iniziativa di sensibilizzazione ma, – ha spiegato la presidente di Liberaluna Onlus, Maria Grazia La Selva – ci confronteremo con la popolazione per capire come i cittadini intendono il fenomeno e come avvertano le azioni poste in essere per favorirne il contrasto. Attraverso alcuni questionari raccoglieremo le esigenze del territorio per soddisfare i bisogni della nostra regione”.
A illustrare l’iniziativa insieme alla presidente La Selva, questa mattina, sabato 4 novembre, nella biblioteca comunale di Baranello, erano presenti il sindaco Marco Maio, l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Messano, l’esponente dell’amministrazione di San Giuliano del Sannio, Pina de Vita, la consigliera di parità e supervisore del progetto, Giuditta Lembo e Rossano Giannetti, presidente dell’Osservatorio e sostituto della Consigliera di parità per la Provincia di Campobasso.
“È evidente che, – le parole di Maio – da parte dell’amministrazioni periferiche che gravitano attorno alla cintura urbana di Campobasso vi è consapevolezza nel portare avanti un’iniziativa finalizzata alla salvaguardia e alla tutela delle donne vittime della violenza. Un’iniziativa che deve continuare proprio in virtù delle tante difficoltà quotidiane che si riscontrano e, noi, in quanto amministratori dobbiamo offrire il nostro contributo affinché queste iniziative possano continuare nel tempo”. Dello stesso parere l’assessore Messano che ha sottolineato come attraverso questo tour “saranno raccolte le esigenze del territorio per soddisfare i bisogni della regione”. A dirsi entusiasta e orgogliosa di far parte del progetto anche De Vita, mentre Giannetti si è voluto soffermare sull’importanza di un approccio umano, capace di andare oltre le mere statistiche, al fine di poter sostenere concretamente le vittime.
Un ringraziamento alle amministrazioni dei Comuni partner è stato, invece, esternato dalla consigliera Lembo. “Grazie – ha detto – a chi ha avuto il coraggio di cimentarsi in questo progetto che porta all’esterno quello che Liberaluna, a titolo di volontariato, fa da ben quattro anni sul territorio”.
Molta attenzione la Lembo l’ha posta sul tema della violenza e sui dati che emergeranno alla fine dell’iniziativa, ma anche sul ruolo importante che possono avere le istituzioni nella difesa delle vittime. “Credo – ha sottolineato – che ultimamente ci sia una certa timidezza dei Comuni a costituirsi parte civile nei processi, mentre ciò offre un certo sostengo a chi ha subito violenza, soprattutto durante iter giudiziari che non sono mai brevi”.