Una natività che ha non ha voluto rievocare i numerosissimi e bellissimi presepi viventi del Molise, ma che ha inteso promuovere qualcosa di veramente unico nel suo genere.
Per la prima volta sono stati quasi 100 i figuranti che hanno preso parte alla manifestazione e che, percorrendo le vie cittadine si sono recati al fiume per poter procedere in canoa sino alla capanna e salutare così la nascita del Bambin Gesù. Il corteo, che ha preso il via da Largo Don Stefano Gorzegno, è poi giunto all’imbarco di via Barcellona per proseguire in canoa in via Fiumicello dove, ad aspettare il codazzo, vicino la capanna allestatia nello spazio retrostante il Palazzo Colagrosso di fronte al fiume, c’era don Rocco per la solenne benedizione.
La serata, partecipata e sentitamente vissuta, grazie all’impegno degli amici di Castellone di Bojano, è terminata con una succulenta delizia Bojanese: le fritelle di alici accompagnate da un bicchiere di vin cotto.
Grazie all’attenzione e la partecipazione del costituito gruppo ‘Presepe Vicoli&Fiume’, è stato poi anche possibile vedere sfilare le ‘ndocce’ che hanno dato la giusta luce all’evento patrocinato dal Comune matesino.
Dai Borghi D’Eccellenza i ringraziamenti alla cittadinanza per l’attiva partecipazione all’evento, “sintomo del bisogno di condivisione così necessario in momenti difficili per tutta la popolazione Bojanaese”.
“La fiduciosa speranza degli organizzatori – prosegue la nota – è stata ripagata e per questo il nostro grazie va davvero a tutti. L’idea promossa da ‘Molise Avventura’ è stata fantastica e l’acqua è tornata a essere finalmente il simbolo della speranza di un Molise che sappia cogliere le opportunità del turismo. Le istituzioni – concludono poi dai Borghi D’Eccellenza – diano risposte sul tema perchè i territori devono e vogliono tornare a vivere”.