FABIANA ABBAZIA
Il pubblico di Monteverde di Bojano ha risposto, forse, come meglio non poteva sperare la sezione molisana del Comitato per la Vita ‘Daniele Chianelli’ nella serata dedicata al compianto Nazario Caranci, il giovane strappato alla vita e all’affetto dei suoi cari troppo presto, a causa di una leucemia che non ha dato scampo “a una persona che amava vivere e amava la vita”, come hanno ricordato più volte i suoi familiari e i suoi amici.
Centinaia le persone che hanno invaso Piazza Sant’Emidio per partecipare all’evento organizzato per ricordare Nazario Caranci, per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca per la lotta alle leucemie e ai tumori.
Millecinquantacinque euro la cifra raccolta, che la sezione di Cantalupo nel Sannio ‘Nazario Caranci’ del Comitato per la Vita ‘Daniele Chianelli’ provvederà a consegnare alla Onlus, che in 25 anni ha raccolto più di dodici milioni di euro, grazie ai quali è stato possibile acquistare macchinari indispensabili per le diagnosticare più velocemente possibile la malattia, per curarla, per la ricerca scientifica e per la costruzione del residence, dove i malati e i loro familiari possono vivere a Perugia, durante la fase del ricovero, senza oneri di vitto e alloggio. Un luogo accessibile a tutti.
Due gli stand informativi posizionati a ridosso della piazza a Monteverde, dove il popolo molisano, oltre a informarsi sull’importanza della ricerca scientifica, non si è sottratta a un piccolo gesto di beneficenza e solidarietà, dimostrando un sano altruismo.
La serata ha visto due distinti momenti: il primo, un convegno dal tema ‘La valenza della ricerca per la cura delle leucemie, linfomi e tumori di adulti e bambini’, moderato dal giornalista Giuseppe Formato, direttore responsabile di CBlive, al quale ha preso parte il medico Giulio Giordano, ematologo in servizio all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Sono intervenuti anche il sindaco di Bojano, Antonio Silvestri, nella doppia veste di primo cittadino e medico, l’assessore alle politiche sociali Carlo Perrella, un rappresentante dell’associazione socio-culturale don Albino Jovich e per il Comitato per la Vita, Beatrice Perrella e Anna Caranci, rispettivamente, moglie e sorella di Nazario.
Nell’emozione generale del ricordo del compianto Nazario Caranci, importante il contributo del medico Giulio Giordano, che ha parlato a tutto campo, rispondendo alle domande del giornalista Giuseppe Formato, sui sempre attuali e sentiti temi della ricerca scientifica, della malattia e della prevenzione, ricordando la tenacia con la quale Nazario ha provato a restare legato ai suoi affetti.
La memoria di Nazario Caranci – è stato sottolineato – non è destinata a tramontare, perché la sua famiglia, in maniera altruistica, dalla tragedia della scomparsa ha trovato la forza per far sì che il suo sacrificio potesse servire a dare un contributo per salvare altre vite umane.
La seconda parte della serata ha visto, invece, l’esibizione sul palco di Piazza Sant’Emidio delle scuole di danza di Bojano, ‘Erica Dance’ e New Style Dance’, e del gruppo folk ‘San Giovanni’ di Spinete.
La serata rientrava in una delle tre manifestazioni sullo sport e sulla solidarietà, organizzate dall’associazione socio-culturale ‘Don Albino Jovich’, dalla Parrocchia di Sant’Emidio e dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Bojano.