Nella seconda giornata della 12^ edizione di Molise Cinema i protagonisti sono stati loro, gli ospiti della cooperativa di riabilitazione psichiatrica che hanno sbalordito tutti per il coinvolgimento e l’entusiasmo con cui hanno sorprendentemente interpretato le scene del corto intitolato “Domani sono fuori”. Il progetto è nato con l’idea di stimolare una riflessione contro il pregiudizio verso persone con disturbo mentale, affinché la diversità sia vissuta e concepita non come elemento discriminatorio, ma come una vera e propria risorsa umana, sociale e lavorativa.
Al termine della visione i sentiti saluti della commossa coordinatrice della cooperativa, Enrica Piedimonte, ed un dibattito moderato dal noto speaker di Radio Orizzonte Molise, Pietro La Barbera, che ha coinvolto inizialmente uno dei registi, Vincenzo De Luca, il quale ha ribadito quanto sia stata “sconvolgente” per lui questa avventura sottolineando l’obbligo morale che sente nei confronti di queste persone sensibili, capaci di emozionarlo più di quanto potesse immaginare, e rinnovando la sua disponibilità a collaborare anche in futuro. A seguire i ringraziamenti di Foto Kerem, che ha fornito il suo apporto tecnico alla produzione, e dell’altro regista Manfredi Saavedra che ha salutato attraverso un video messaggio dalla Toscana dove sta girando un film come attore protagonista. Subito dopo il cuore del dibattito con i protagonisti che hanno dato sfoggio delle loro sensazioni dimostrando grande fiducia nelle proprie capacità di proporre e di saper fare. E per concludere la serata in bellezza ci si è poi trasferiti in vico Casone n°3 ad inaugurare la comunità riabilitativa in Terra Vecchia, storica sede flagellata dal terremoto ed oggi tornata agli antichi splendori. Lì il sindaco di Casacalenda, Michele Gianbarba, ha accolto i tantissimi cittadini accorsi dichiarando la totale disponibilità del Municipio a sostegno e tutela della cooperativa. Una struttura che, come ha spiegato dopo il Direttore del Centro di Salute Mentale di Termoli, Angelo Malinconico: “Rappresenta un’istituzione nel settore ed un punto di riferimento per tutto il territorio, totalmente integrata nella società grazie ad un percorso di crescita collettiva che ha sviluppato coscienza e rispetto”.
Ad allietare il buffet di accoglienza lo spettacolo degli Alberi Sonori, associazione culturale che abbraccia progetti laboratoriali in collaborazione anche con Il Casone, che ha inscenato danze tradizionali del sud Italia coinvolgendo allegramente i presenti.