700 euro per chi apre un’attività in un piccolo centro del Molise: “chance d’oro” per i venditori ambulanti indiani e pakistani

Il bando relativo al reddito di cittadinanza attiva è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise di oggi, 16 settembre 2019. Prima che la misura venisse messa nero su bianco aveva però già fatto il giro del mondo.

Prima sulle testate a tiratura nazionale, il reddito di cittadinanza attiva è poi rimbalzato anche sulle pagine dei quotidiani esteri, come ad esempio il Guardian, dove è finita l’intervista al Governatore Toma.

Un bel colpo per una terra decisamente inesistente come la ventesima regione, dove il peso numerico e politico sembra essere proporzionato alla mancata nomina di un esponente molisano nel governo Conte bis.

Tanta pubblicità rischia, però, di essere controproducente, soprattutto per la mole di domande che potrebbero arrivare per il bando che promette 700 euro a chi apre un’attività in un piccolo borgo del Molise.

La notizia dalle pagine britanniche è, infatti, approdata anche sui canali social delle comunità pakistane e indiane. E qui, i numerosi commenti dimostrano l’interesse per l’iniziativa.

Ad esempio, il popolare canale social ‘Ita Punjabi’, che soltanto su YouTube riunisce quasi 30mila iscritti per lo più originari della regione del Punjab tra Pakistan e India, ha rilanciato la notizia del reddito di cittadinanza attiva. L’audio-informazione trasmessa sulla propria pagina YouTube ha raggiunto settemila persone. Dai 265 ‘mi piace’ e 68 commenti emerge il rilevante interesse per l’iniziativa.

Analogamente anche il popolare canale Pixstube, presente pure su Facebook e su Twitter, diffonde su YouTube un filmato con il logo della Regione Molise, in cui il provvedimento dei 700 euro è definito “chance d’oro”. Una video-notizia che ha raccolto quasi 29mila visualizzazioni.

Il provvedimento della Regione Molise non poteva, insomma, lasciare indifferenti le comunità di cittadini stranieri residenti soprattutto nelle regioni limitrofe al Molise, come il Lazio.

Principalmente la comunità di pakistani e indiani residenti in Italia, composta complessivamente da quasi 300mila persone, manifesta interesse per la possibilità di collocare la residenza in Molise potendo però svolgere attività “mobili”, quelle più congeniali in particolare alle comunità induiste e musulmane.

Un esempio è offerto dai venditori ambulanti, che nel caso del reddito di residenza potrebbero collocare la sede legale dell’attività in un comune molisano con meno di duemila residenti, ma continuerebbero a girovagare, legittimamente, per fiere e mercati.

I pakistani in Italia sono circa 130mila (poco più di 400 in Molise), gli indiani circa 160mila (poco meno di 600 in Molise).

I più sono braccianti agricoli, cuochi e ambulanti. Una folta comunità è presente nella provincia di Latina, mentre tutto il Lazio conta circa 30mila indiani e seimila pakistani.

Intanto, in attesa di quantificare le domande che arriveranno, l’ormai celebre bando è approdata nell’aula di via IV Novembre. A tirarla fuori il consigliere regionale del M5S, Andrea Greco. Sullo sfondo la mozione dei pentastellati che pone sotto accusa le risorse destinate al piano strategico del Turismo che non avrebbero prodotto alcun risultato.

“Paradossalmente – dice Greco – ha portato più risultati la fake news del consigliere Tedeschi sul reddito di cittadinanza che il piano del turismo”. Per l’esponente pentastellato, infatti, la falsità sarebbe riconducibile al numero esiguo di domande che potranno essere finanziate. In 3 anni solo 41. 20 nei primi 12 mesi.

Accuse che il numero uno di via Genova rimanda, però, al mittente. Toma plaude all’iniziativa di Tedeschi e invita gli avversari politici a studiare l’inglese, tornando così a immedesimarsi in quel ruolo da docente mai completamente abbandonato.

E mentre in via IV Novembre va in scena il solito tratrino del martedì, intere comunità pensano al Molise come la terra dove stabilirsi pur continuando a rimanere “nomadi”.

Conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali?

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