“Le utenze domestiche ottengono così un indubbio vantaggio economico che varia in base ai mq dell’immobile ed ai componenti della famiglia.
La riduzione della tariffa sarà consistente anche per le utenze non domestiche, come le attività commerciali e gli uffici” spiega il primo cittadino: “Ovviamente, coloro che già avevano una sensibile riduzione della TARI, a causa della distanza del cassonetto dei rifiuti dalla propria abitazione, perderanno questa notevole riduzione visto che il servizio di raccolta porta a porta è offerto a tutti i cittadini senza nessuna differenziazione tra centro abitato e contrade. Inoltre più di 400 utenti fanno il compostaggio domestico e che avranno una riduzione incentivante del 30 %”.
Alla bella novella segue, però, la diaspora tra maggioranza e minoranza. A creare perplessità nel sindaco Valente è stato il voto del consigliere Antonio Braccio che ha espresso parere favorevole per la delibera di approvazione del Regolamento sul Compostaggio Domestico, mentre ha poi votato, unitamente alla minoranza, contro l’approvazione della delibera di riduzione del 30% per chi lo effettua già il compostaggio.
“La cosa che non quadra a mio parere è che il Valente Sindaco si è talmente allineato alla politica nazionale che, come tutti, dice che le tasse sono diminuite. Sicuramente qualche euro in meno di TARI ma nel complessivo ci sono parecchie migliaia di euro in più di spesa. Operai, macchine, viaggi continui a Montagano (dov’è sita la discarica). Lo ha riferito anche lui in Consiglio che tutto questo in più si paga. Per questo motivo io mi chiedo ma chi paga? Ecco questo volevamo sapere noi in Consiglio” così si chiarisce il Consigliere Braccio.
Valente, dal canto suo, risponde: “Spero, comunque, che il Consigliere Braccio si potrà convincere che la tariffa TARI 2017 è diminuita rispetto a quella del 2016 quando potrà confrontare la sua bollettta della tassa rifiuti e constatarne la diminuzione, come potranno fare tutti i cittadini. A quel punto, forse (e dico forse) se ne convincerà”.
mcgiov.