Come festeggiare il Natale rispettando l’ambiente. Riccia ha scelto un Natale ecosostenibile senza rinunciare allo spirito natalizio. Una iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Riccia.
Il progetto del Natale riccese 2022 ha lo scopo di sviluppare aspetti didattici e pedagogici legati al tema del risparmio energetico, del recupero e del riciclo creativo per il rispetto dell’ambiente e per la sostenibilità economica. In particolar modo ci si basa sull’idea del riciclo creativo dei rifiuti che consiste nella pratica di utilizzare in modo creativo i rifiuti e costruire, con i materiali di recupero, nuovi oggetti ridandogli vita per le feste di Natale.
Nel progetto sono coinvolti principalmente gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e le associazioni del nostro territorio. Sono state allestite le piazze del paese ed altri spazi urbani prescelti al fine di creare una “Comunità educante”.
Nella serata di ieri è stato addobbato un albero in piazza Umberto I con addobbi realizzati interamente dai bambini che frequentano il catechismo. Sempre per restare in tema eco, le luminarie sono alimentate con un pannello solare.
La fase di allestimento si concluderà giovedì 22 dicembre quando la Comunità Educante, partendo da piazza Umberto I e percorrendo in sfilata le principali strade di Riccia, si riunirà In piazza Sedati per sottolineare l’importanza dell’iniziativa che celebra i valori assoluti della solidarietà, della cooperazione, dell’unità di una comunità che conosce l’importanza di illuminare il Natale attraverso lo sviluppo del senso di appartenenza alla propria terra e al rispetto degli elementi naturali e antropici che la connotano.
Durante la manifestazione verranno accese delle candele a testimonianza di un percorso che illumina non solo i luoghi ma anche l’anima.
Lo scopo è di sviluppare la cittadinanza attiva e consapevole al fine di percepire con orgoglio l’attaccamento alla propria terra, condizione necessaria per dare ai luoghi una speranza di rinascita. Mantenere vivo il legame con la propria terra lo si fa salvando i luoghi, soprattutto quelli dell’anima, un pezzo alla volta, uno scatto alla volta, un sogno alla volta… un progetto alla volta!