La raccolta firme a sostegno della petizione per il ripristino del medico in presenza presso la postazione del 118 di Riccia entra nella fase conclusiva. Ad ottobre la petizione e le firme raccolte a sostegno della stessa saranno trasmesse alla Regione Molise e all’Asrem.
Come noto la raccolta firme è stata promossa dal ‘Comitato per la difesa del 118 di Riccia’ costituitosi a seguito della demedicalizzazione della postazione del 118 di Riccia; infatti, con la recente riorganizzazione del servizio di emergenza ed urgenza, dal giugno scorso, le postazioni del 118 di Riccia, Santa Croce di Magliano e Montenero di Bisaccia sono senza medico a bordo, con conseguente riduzione dell’assistenza sanitaria lì dove ce n’è più bisogno, ovvero nei piccoli centri lontani dagli ospedali.
La postazione di Riccia attualmente ha competenza territoriale anche nei comuni di Jelsi, Cercemaggiore, Gildone, Tufara e Gambatesa.
In tali comuni dal 1° giugno i soccorsi sono garantiti solo dall’infermiere, dall’autista e da un volontario; il medico viene chiamato solo per i casi gravi, dilatando così i tempi di soccorso con potenziali rischi per le vite umane, soprattutto nel caso di patologie tempo-dipendenti.
La complessità morfologica del territorio montano, la viabilità interna già fortemente compromessa, oltre che la distanza dei Comuni interessati dal taglio non permettono il rispetto dei tempi massimi di soccorso, il quale dovrebbe essere espletato entro un periodo di 8 minuti per gli interventi in area urbana e di 20 minuti per le zone extraurbane.
L’imminente periodo invernale potrebbe peggiorare la situazione in quanto i tempi di intervento si allungano ulteriormente per via delle avversità atmosferiche.
“Per tali motivi – le parole di Domenico Sciandra, presidente del Comitatto in difesa del 118 di Riccia – riteniamo che un’adeguata tutela del diritto alla salute dei cittadini dell’area interessata non possa prescindere dalla presenza costante e sinergica sia dell’infermiere che del medico presso la postazione del 118 in quanto entrambe le figure, caratterizzate da ruoli e competenze diverse, sono necessarie per rendere tempestivo ed efficace l’intervento in emergenza. Ci siamo costituiti in comitato perché siamo molto preoccupati da questa situazione, come lo sono centinaia di cittadini del comune di Riccia e di quelli limitrofi, che stanno firmando insieme a noi la petizione per chiedere alla Regione Molise e all’Asrem di assegnare nuovamente un medico al 118 di Riccia.
Siamo molto soddisfatti dell’andamento della raccolta, tantissime persone di Riccia e dei comuni limitrofi hanno già firmato e siamo certi che tanti altri lo faranno nei prossimi giorni. Domenica 22 e 29 settembre saremo presenti in Piazza Umberto I per dare la possibilità a tutti coloro che lo vorranno di firmare la petizione. E’ inoltre possibile firmare presso il Comune di Riccia. Ringrazio tutti coloro che stanno sostenendo il Comitato nella raccolta e tutte le persone che si sono mobilitate per firmare la petizione”.