Truffa e frode, 63enne di Vinchiaturo alla sbarra: deve scontare dieci mesi
È un 63enne di Vinchiaturo il destinatario di un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso.
L’uomo, gravato da numerosi pregiudizi di polizia e vicende penali, nel 2017 era stato condannato dal Tribunale di Campobasso alla pena di 10 mesi di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di truffa e frode in commercio, commessi in Vinchiaturo e Ripalimosani nel marzo 2011.
Per il tramite del proprio legale, l’uomo, aveva da subito avanzato istanza di espiazione pena in affidamento in prova al servizio sociale e/o in detenzione domiciliare, accolta per la misura detentiva dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso lo scorso luglio.
Il difensore presentava opposizione anche alla detenzione domiciliare, che lo scorso 20 ottobre il medesimo Tribunale di Sorveglianza, sulla scorta dell’istruttoria effettuata, tenuto conto delle numerose condanne riportate dall’uomo per mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice (Art. 388 c.p.) e tenuto altresì conto che annovera precedenti anche per bancarotta semplice e ricettazione, ha rigettato l’opposizione, rendendo così esecutiva la misura detentiva.
I Carabinieri della Stazione di Vinchiaturo hanno quindi notificato il provvedimento all’uomo che per i prossimi dieci mesi avrà l’obbligo di permanenza domiciliare con un permesso orario giornaliero per far fronte alle esigenze personali ed a problematiche di salute.