Nicolangelo Testa, giovane molisano, referente tecnico della Maserati più veloce di sempre
Nicolangelo Testa, nato a Termoli nel 1990, è un giovane talento molisano, oggi referente tecnico della nuova Maserati più veloce di sempre.
Dopo la maturità conseguita al Liceo Scientifico “A.Romita” di Campobasso, nel 2011 si diploma in organo al Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, consegue poi la Laurea triennale in Ingegneria Meccanica all’Università degli Studi di Cassino per trasferirsi in Emilia Romagna e laurearsi in Ingegneria dell’Autoveicolo all’Università “Enzo Ferrari” di Modena.
Dall’Università “Enzo Ferrari” allo stabilimento Ferrari di Maranello i chilometri sono pochi così come i giorni, appena tre, che separano Nicolangelo dall’entrare a far parte del team Ferrari.
Oltre al suono del pianoforte anche il rombo dei motori è musica per le sue orecchie, come nasce la passione per le autovetture? “Ho sempre avuto la passione per le macchine, soprattutto per le corse automobilistiche. Grazie al mio papà, che lavorava in officina, mi sono avvicinato sin da piccolo al mondo delle quattro ruote”.
Com’è stato il primo contatto con il mondo del lavoro? “Durante il periodo di studi ho lavorato come ingegnere di pista in una squadra corse ufficiale Lamborghini su vetture da competizione. Appena dopo la laurea sono entrato nel team Ferrari, ero uno dei più giovani. Il lavoro che ho svolto è stato complicato, bisogna avere una visione d’insieme del veicolo a 360°, motivo per cui il primo approccio è stato sicuramente non semplicissimo. Entrare in una realtà competitiva come Ferrari o Maserati è molto avvincente. Sicuramente fin dall’inizio mi sono trovato in un ambiente stimolante”.
Su quali progetti ha lavorato? Ora su quale sta lavorando? “In Ferrari sono entrato a lavorare come test-engineer sul progetto Ferrari Roma fino alla presentazione della stessa, mi occupavo di effettuare test sui prototipi del modello in pista ed in strada. Sono passato poi in Maserati come referente tecnico della nuova Maserati stradale più veloce di sempre mai costruita, la Maserati Ghibli Trofeo equipaggiata con motore v8 da 580 cv e una velocità massima di 326 km/h. Ora sono referente tecnico del modello Ghibli e Quattroporte, sono a capo di un gruppo di persone che si occupa di effettuare i test sulla vettura. Essere a capo di una squadra è una soddisfazione personale e mi dà molta gioia”.
Quanto lavoro c’è dietro la realizzazione di un progetto? “C’è parecchio lavoro sia in termini di tempo che di energia e risorse. In questo ambito ci sono molte variabili durante la fase sviluppo ed è necessario portare a casa il risultato per mettere in produzione e successivamente su strada una vettura vendibile ai clienti”.
Come reputa l’esperienza universitaria fuori dalla sua regione? “Per quello che volevo fare nella vita è stato fondamentale andare a studiare fuori regione. La patria dell’automobile si trova in Emilia Romagna, Modena e Bologna infatti sono le zone delle aziende automobilistiche Ferrari, Maserati e Lamborghini”.
Se fosse rimasto in Molise che possibilità avrebbe avuto? “Il Molise non è un luogo in cui questo tipo di lavoro può prendere piede perché non ci sono le aziende automobilistiche e neanche le aziende satellite, a parte la FIAT a Termoli”.
Dove si vede in futuro? “Mi vedo a lavorare sempre nel mondo dell’automobile, spero di poter restare in Italia, ma se dovessi ricevere offerte più vantaggiose dall’estero sono disposto a trasferirmi”.
Quale consiglio darebbe ai ragazzi che decidono di restare in Molise con una laurea in Ingegneria? “Consiglio loro di avere sempre un obiettivo chiaro in testa e lavorare al massimo per perseguirlo. E’ importante porsi un obiettivo ben chiaro per il futuro e fare in modo di raggiungerlo senza arrendersi”.