Campagna ‘LILT for Women’, il fiocco rosa nelle attività commerciali: l’iniziativa della Consulta Femminile
Rosa è il colore che da ben 28 anni contraddistingue l’impegno della LILT per sconfiggere il tumore al seno e ottobre è il mese dedicato alla sensibilizzazione delle donne sull’importanza della prevenzione.
E nella Campagna Nastro Rosa LILT for Women, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, è scesa in campo anche la Consulta Femminile dell’Associazione Provinciale di Campobasso della LILT.
Le socie volontarie hanno, infatti, confezionato 120 fiocchi rosa e poi li hanno distribuiti in varie attività commerciali di Termoli, Larino, Guglionesi e San Martino in Pensilis dove, insieme alla locandina, fanno bella mostra in vetrina al fine di promuovere l’importanza della prevenzione oncologica e diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita.
La prevenzione e la diagnosi precoce sono le uniche armi per combattere il tumore al seno, che rimane il big killer per il genere femminile. Ma nonostante l’incidenza del tumore alla mammella sia in crescita, sconfiggere la malattia è possibile nella stragrande maggioranza dei casi grazie alla prevenzione primaria e secondaria.
E la Consulta Femminile dell’Associazione Provinciale di Campobasso della LILT è impegnata proprio per diffondere la cultura della prevenzione e raggiungere il maggior numero di donne, con particolare attenzione alle più giovani.
“Insieme ad un gruppo di volontarie donne – afferma Maria Rosaria Pacentra, coordinatrice della Consulta – promuoviamo tante iniziative per parlare alle donne più giovani di prevenzione. La Consulta Femminile rappresenta un laboratorio di pensieri e proposte, in stretto coordinamento con il direttivo, per tutto ciò che riguarda la prevenzione oncologica di genere. Ci rivolgiamo al nostro territorio – conclude la Pacentra – per sensibilizzare sia i cittadini che le istituzioni sull’importanza dei fattori di rischio nella lotta alle malattie oncologiche, con particolare riguardo a quelli degli ambiti femminili, e promuoviamo tante attività che sono finalizzate a migliorare quella che è la qualità di vita delle donne che attraversano questo periodo della malattia”.