Post-voto infuocato: volano gli stracci nel centrodestra. D’Egidio attacca Micone e Cefaratti: “Bojano restituita ai bojanesi. Sconfitte le logiche di palazzo”
Come era facile che accadesse, a Bojano, immediatamente dopo lo spoglio elettorale, sono iniziati a volare gli stracci all’interno del centrodestra.
Da una parte c’erano il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, e il suo vice Gianluca Cefaratti, scesi in campo direttamente: in prima persona l’ex sindaco di San Massimo, indirettamente l’ex primo cittadino di Campodipietra con la candidatura della moglie Mariacristina Spina alla carica di sindaco.
Sull’altro fronte, invece, a supportare il neo-sindaco di Bojano, Carmine Ruscetta, c’era l’esponente di Forza Italia, Armandino D’Egidio, che con Micone aveva condiviso, in seno a Palazzo D’Aimmo, l’esperienza, seppur non ufficiale, di un Polo Civico.
In campagna elettorale questa spaccatura tra esponenti di centrodestra era stata mantenuta, per certi versi, sottobanco. Inevitabile scoppiasse con forza (e con rabbia) da parte degli sconfitti nel day-after.
Nell’aula del Consiglio regionale del Molise già venerdì 25 settembre 2020 potrebbe essere il giorno di un infuocato confronto tra le anime del centrodestra. E per il governatore Donato Toma sarà un’altra bella gatta da pelare, a due mesi dal giro di boa, quando è prevista la nuova elezione dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo D’Aimmo e, contestualmente, il rinnovo di cariche assessorili e deleghe.
Quella che doveva essere un’azione di forza e di ‘prova muscolare’ di Micone e Cefaratti, la scelta di scendere in campo si è trasformata in una ‘Caporetto’, che potrebbe rimettere tutto in discussione per quel che concerne la nuova composizione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e della Giunta di Donato Toma.
D’Egidio è sicuramente uscito rafforzato da questa tornata elettorale. Insieme a lui, sulla città di Bojano sono usciti vincitori gli ex consiglieri regionali Massimo Romano e Angela Fusco Perrella, quest’ultima impegnata in un interessantissimo progetto nel mondo associativo nella cittadina matesina.
“La vittoria della lista Benvenuta Bojano non è un caso. Si tratta di una affermazione, netta, che parte da lontano e che restituisce Bojano ai bojanesi”, il duro affondo dell’azzurro Armandino D’Egidio.
“Sento tante, troppe voci – continua D’Egidio – Molti non hanno compreso che a Bojano non c’è stata la vittoria né del centrodestra né del centrosinistra né di qualsiasi altro movimento politico. A Bojano si è nettamente affermata la voglia di cambiamento da parte dei cittadini completamente saturi da giochi di palazzo che non portano a nulla. E lo hanno palesemente dimostrato con il voto. Non rinnego affatto la mia provenienza politica (D’Egidio, è stato il primo eletto in consiglio regionale a Bojano con la lista di Forza Italia ndr) ma mi fa piacere aver contribuito in maniera nitida alla costruzione di una lista, risultata poi vincente, che raggruppa varie anime della società civile che amano Bojano e dopo anni di silenzio vogliono riscrivere una nuova pagina per la città e per l’intera area matesina. Dopo gli ultimi anni ci siamo posti come un’alternativa credibile e il voto ha dato ragione a chi ha intrapreso questa sfida: la nuova amministrazione, guidata dal neo-sindaco Ruscetta, espressione diretta della volontà popolare, governerà la nostra città con buon senso e spirito costruttivo”.